
Conferme e new entry
Fondazione An, rinnovato il “Comitato dei 100”. Valentino: «Ribadiamo la nostra autonomia rispetto a qualunque forza politica»
La Fondazione An ha rinnovato il “Comitato dei 100”, l’organismo dei garanti chiamato a controllarne l’attività e nel quale sono rappresentate le diverse anime del centrodestra, da FdI a Forza Italia, mantenendo sempre l’autonomia rispetto ai partiti.
La Fondazione An rinnova il “Comitato dei 100”
Mercoledì scorso, nella sala Capranichetta di piazza Montecitorio, si è riunita l’assemblea della Fondazione per il rinnovo del Comitato, che ha registrato una serie di new entry, a conferma della volontà di dare spazio alle varie sensibilità per poi trovare una sintesi unitaria quando si tratta di prendere decisioni anche strategiche. Si è votato on line. In presenza solo il consiglio di amministrazione della Fondazione, che fa parte di diritto del Comitato (formato da 50 membri indicati dallo stesso Cda e 50 eletti dall’assemblea). Elenco alla mano, l’Assemblea ha così completato il Comitato, confermando gran parte degli uscenti e registrando, tra gli altri, il debutto del capogruppo alla Camera, Galeazzo Bignami, e del capodelegazione al Parlamento europeo, Carlo Fidanza.
Il prossimo passo è l’elezione dell’ufficio di presidenza
Tra gli eletti anche Marco Milani, il senatore Andrea De Priamo, Pietro Laffranco, il deputato Francesco Ciancitto, l’avvocato Renato Manzini, l’eurodeputato Carlo Ciccioli e figure storiche del partito di via della Scrofa come l’ex senatore missino Domenico Gramazio, Luciano Schifone e Riccardo De Corato, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera. A breve il “Comitato dei 100”, guidato dal presidente facente funzioni Marco Scurria, dovrà eleggere il suo ufficio di presidenza.
Valentino: «Teniamo vivi storia e principi della destra, restando autonomi dalle forze politiche»
«L’assemblea – ha spiegato il presidente della Fondazione An, Giuseppe Valentino – si è tenuta in un clima di grande serenità e partecipazione. Non si è levata alcuna voce contraria e le proposte sono state tutte esaminate e votate dai partecipanti. La Fondazione intende ribadire la propria autonomia rispetto a qualunque forza politica e rimarcare quale sia il proprio obiettivo: tenere viva la storia ed i principi della destra politica italiana così come previsto in maniera esplicita dallo Statuto».
Un board che rappresenta le varie anime della destra
Nel board della Fondazione, com’è noto, compaiono esponenti di FdI (da Roberto Menia a Fabio Rampelli, solo per citare i parlamentari di lungo corso, ma anche Arianna Meloni, capo della segreteria politica del partito, Federico Matteoli, figlio dell’ex ministro Altero, e Antonio Giordano, vicepresidente vicario della Fondazione stessa), ma anche di altre forze politiche di centrodestra, come l’azzurro Maurizio Gasparri. Ignazio La Russa, appena insediatosi alla presidenza del Senato, si è autosospeso da tutte le cariche, compresa quella di componente del cda della Fondazione.