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Ferrari fa rinascere il mito della Testarossa: “ibrida” ma veloce più che mai. Il video del “capolavoro”

Dagli Anni '50 ad oggi

Ferrari fa rinascere il mito della Testarossa: “ibrida” ma veloce più che mai. Il video del “capolavoro”

Sport - di Monica Pucci - 10 Settembre 2025 alle 10:37

Basta la parola: Testarossa. Un nome che appartiene alla memoria collettiva, che evoca poster in camera, linee scolpite degli anni ’80 e un’idea di sportività senza compromessi. Oggi Ferrari la riporta in vita con la nuova 849 Testarossa, una super sportiva ibrida plug-in che segna un nuovo apice per la Casa di Maranello, fondendo heritage, tecnologia e performance assolute.

Il cuore pulsante della 849 Testarossa è un V8 biturbo da 830 CV affiancato da tre motori elettrici per una potenza complessiva di 1050 CV. Numeri che la collocano al vertice assoluto della gamma Ferrari.

Ferrari Testarossa in pista e in strada

La 849 Testarossa non si limita ai numeri. Porta su strada tecnologie derivate dal mondo racing: dal nuovo sistema di controllo dinamico FIVE, che crea un vero e proprio “gemello digitale” della vettura per gestirne la stabilità, fino all’ABS Evo, capace di garantire precisione e ripetibilità di frenata anche nelle condizioni più estreme.

Il design della Ferrari 849 Testarossa è al tempo stesso un omaggio e una rivoluzione. Le linee tese e scolpite ricordano le Sport Prototipo degli anni ’70, mentre la coda bi-profilo ispirata alla 512 S diventa la firma visiva di un’aerodinamica raffinata. La deportanza è di ben 415 kg di carico a 250 km/h, grazie allo spoiler attivo la 849 è capace di passare da minima alla massima portanza negativa in meno di un secondo.

Internamente una volta seduti il volante reintroduce tasti meccanici iconici, incluso il pulsante di avviamento rosso, mentre la plancia sospesa e i materiali pregiati come fibra di carbonio, Alcantara e alluminio creano un’atmosfera tecnologica ed elegante. Anche qui il lusso non è ostentato, ma scolpito sulla funzione, ogni comando è a portata di mano, ogni dettaglio ha uno scopo preciso.

Assetto Fiorano: il lato più estremo

Per chi vuole il massimo, Ferrari propone l’Assetto Fiorano, una configurazione che riduce il peso di 30 kg grazie all’uso estensivo di fibra di carbonio e titanio, introduce sospensioni dedicate e appendici aerodinamiche ancora più aggressive.

Riprendere un nome leggendario non è un’operazione nostalgica, ma la dichiarazione di un’intenzione, quella di trasportare lo spirito Testarossa nel futuro, coniugando sostenibilità, alta tecnologia, motore ibrido e pure emozioni che solo una Ferrari sa regalare.

 

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di Monica Pucci - 10 Settembre 2025