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‘Familia’ in corsa per l’Oscar per l’Italia. La delirante tesi del regista Costabile: “Kirk un violento, era contro l’aborto”

Scalzati Ozpetek e Martone

‘Familia’ in corsa per l’Oscar per l’Italia. La delirante tesi del regista Costabile: “Kirk un violento, era contro l’aborto”

Ma quanto è woke il film scelto dalla giuria italiana per la corsa all'Oscar?

Cronaca - di Luigi Albano - 24 Settembre 2025 alle 14:15

“Famolo strano”, non il sesso di verdoniana memoria, ma il criterio con cui indicare un film candidato all’Oscar: ed ecco che spunta Familia di Francesco Costabile. Il comitato di selezione istituito dall’Anica su incarico dell’Academy ha tirato fuori dal cilindro il film contro il patriarcato, dedicato a un grave fatto di cronaca di violenza domestica.

Nel comitato, tra i più noti il regista Gabriele Muccino e l’attrice Micaela Ramazzotti, hanno optato per una scelta più in linea con i tempi woke.

Ma quanto è woke il film scelto dalla giuria italiana per la corsa all’Oscar?

Troppo scontato scegliere per concorrere alle nomination i film più amati dal pubblico italiano: Diamanti di Ozpetek, pellicola che ha incassato di più tra quelle italiane nel 2024, omaggio alla bellezza e alle donne, già venduta in mezzo mondo, è stata ignorata. Ma anche registi come Pupi Avati, Cristina Comencini, Silvio Soldini e un altro campione d’incassi come il fim di Paolo Genovese.

Familia dovrebbe rappresentare un’occasione di riscatto per il cinema italiano, che lo scorso anno aveva puntato su Vermiglio di Maura Del Pero, rimasto fuori dalla cinquina finale nonostante fosse arrivato al passaggio delle nomination. Questo parte ancora più in affanno, come riconosce Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film: «Partiamo da outsider anche perché il film non ha ancora una distribuzione in America,. Il percorso lo consociamo bene perché lo abbiamo fatto con Nostalgia di Mario Martone nel 2022 (il film non è poi entrato nella short-list finale dei 15 migliori film internazionali, ndr) – aggiunge Letta – sappiamo gli ostacoli che ci sono. Ostacoli aumentati dal fatto di non avere un distributore americano. Ce la metteremo tutta per far vedere il film ai giurati e al pubblico americano». Perché far partire una pellicola con l’hadicap è un mistero.

“Kirk era un violento perché non voleva l’aborto”

Non sono un mistero le posizioni di Costabile. «Il film “‘Familia‘ racconta una tema universale: la violenza di genere. Un fenomeno transculturale e trasversale, che si verifica purtroppo in tutte le classi sociali e gli autori di violenza sono di tutte le età. È un tema urgente da portare nel pubblico, in questo momento storico in cui la violenza è sdoganata in tutto il mondo», ha aggiunto a proposito del tema della sua pellicola.

«In America è stato appena ucciso Kirk, attivista ultra-conservatore, che ha fatto delle dichiarazioni contro l’aborto: se non è violenza questa. L’America è assolutamente sprofondata nella violenza sulle donne, così come nel razzismo e nella transfobia. Questa America repubblicana sta preoccupando tutti noi e il mondo», ha aggiunto Costabile, che si definisce di genere “non binario”. Nessun riferimento da parte del regista calabrese delle posizioni del killer di Kirk.

Nel film tutti i maschi sono violenti: busto di Mussolini e celtiche

Il film è visibile sulla piattaforma di Amazon Prime e acquistabile su diverse piattaforme. I maschi del film di Costabile sono tutti violenti, la famiglia viene ovviamente demolita, come pure viene dedicato ampio spazio a una conversione neofascista del protagonista del film con tanto di busto di Mussolini, croci celtiche e rasatura del capo come cerimonia di iniziazione. Più politicamente corretto e woke di così si muore.

Per onore di cronaca, ecco alcuni film che avrebbero potuto concorrere all’Oscar al posto di Familia e non in ordine di merito: L’orto americano di Pupi Avati, Follemente di Paolo Genovese, Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi, Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, Il treno dei bambini di Cristina Comencini, Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, Duse di Pietro Marcello, Le assaggiatrici di Silvio Soldini.

 

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di Luigi Albano - 24 Settembre 2025