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Famiglia marocchina tiene in ostaggio un bed and breakfast di Rovigo per dieci mesi: liberato all’alba

A Sarzano

Famiglia marocchina tiene in ostaggio un bed and breakfast di Rovigo per dieci mesi: liberato all’alba

Cronaca - di Carlo Marini - 19 Settembre 2025 alle 14:57

Dieci mesi di occupazione selvaggia e polemiche, poi tutto a un tratto la svolta nel cuore della notte: il bed and breakfast Corte Vignazza a Sarzano è libero. La famiglia marocchina di padre, madre e tre figli che viveva in una stanzetta di 22 metri quadri dall’inizio dell’anno abusivamente, se ne è andata di nascosto la notte tra lunedì e martedì.

 


Dopo aver accettato nel dicembre 2024 di ospitare la famiglia marocchina, su richiesta del Comune e della cooperativa rossa Porto Alegre, i proprietari dell’alloggio turistico si erano ritrovati senza nessuno che pagasse per la permanenza degli ospiti extracomunitari.

Sulla vicenda erano intervenuti anche diversi giornali, inclusa una troupe di Fuori dal coro di Rete 4 che aveva documentato la deriva paradossale. L’accoglienza era stata attivata solo per alcuni mesi su indicazione del Comune, ma gestita da una cooperativa sociale, che aveva preso in carico la situazione per garantire un alloggio temporaneo alla famiglia con minori in difficoltà con un accordo economico giornaliero siglato con la struttura.

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Era il Comune però che aveva garantito il pagamento dell’affitto di una stanza con letto matrimoniale e tre letti singoli con bagno e utilizzo degli spazi comuni. Spazi comuni che, essendo un B&B, condividono tutt’oggi con i titolari. «Il contratto con la struttura scadeva a febbraio – si è giustificata il sindaco Valeria Cittadin – e abbiamo onorato i nostri impegni, non ce ne siamo lavati le mani. Anzi, siamo intervenuti anche dopo la scadenza per cercare di convincere la famiglia a trovare un’altra sistemazione, a maggior ragione visto che il capofamiglia ha un lavoro e una possibilità concreta di autonomia. Ma ogni proposta risolutiva è stata rifiutata».

Il sindaco definisce la situazione «paradossale ma non imputabile al Comune» e la paragona a quanto accade talvolta nel mercato privato della locazione: «Purtroppo ci troviamo di fronte a un caso analogo a quello di chi affitta una casa e poi si ritrova con un inquilino che non vuole più andarsene. Non è una nostra responsabilità, mi dispiace sinceramente per l’attività ricettiva coinvolta, ma ritengo che l’amministrazione abbia fatto tutto quanto era in suo dovere secondo gli accordi».

Alla fine, il bed and breakfast è stato liberato nella notte dalla famiglia marocchina, destinazione ignota.

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di Carlo Marini - 19 Settembre 2025