
È morto Robert Redford, leggenda vivente del cinema. L’attore si è spento nel sonno: aveva 89 anni
Cronaca - di Priscilla Del Ninno - 16 Settembre 2025 alle 14:43
Il cinema e un mondo popolato da generazioni di spettatori, oggi affrontano il commiato più duro a cui un amante delle storie sul grande schermo è chiamato a fare fronte: l’addio a una delle sue leggende, Robert Redford. Il mitico attore hollywoodiano che ha alimentato sogni di celluloide, intrigato, sedotto, inquietato e vissuto pericolosamente nella finzione filmica e intensamente nella vita reale, si è spento nel sonno a 89 anni nella sua casa nello Utah.
Addio a Robert Redford. Aveva 89 anni
Uno degli attori più celebrati di Hollywood, nell’ultima parte della sua vita Redford era diventato paladino delle cause ambientali e, prima ancora, un grande promotore del cinema indipendente intorno al quale aveva costruito il festival Sundance: una fucina di talenti più o meno noti al grande pubblico.
L’attore si è spento nel sonno nella sua casa nello Utah
La sua morte, avvenuta sulle montagne fuori Provo, è stata annunciata da Cindi Berger, amministratore delegato dell’agenzia pubblicitaria Rogers & Cowan PMK. L’attore, una vera icona vivente, nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto due premi Oscar: uno nel 1981 come miglior regista per Gente comune. E uno alla carriera nel 2002. Inoltre è stato candidato altre tre volte per La stangata (1973) come miglior attore e per Quiz Show come miglior regista e miglior film. Nel 2017 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera.
Un uomo, un interprete iconico, un grande imprenditore del cinema
Ma oggi, tutti i premi, i riconoscimenti critici, e tutto l’amore degli amanti del cinema e dei suoi successi, non bastano a compensare la perdita di un attore che ha saputo toccare le corde dei sentimenti, che ha dimostrato una capacità più unica che rara di declinarsi a tutti i generi, di gestire con intelligenza fama e carriera, e che ha miscelato con sapienza e scaltrezza spirito imprenditoriale, anima spettacolare e un innato talento istrionico. Ci manca già. Moltissimo.