CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Chi è Ana Alcalde, la bionda ballerina della Flotilla: convertita all’Islam è la nuova eroina dei pro-pal (video)

Il balletto virale

Chi è Ana Alcalde, la bionda ballerina della Flotilla: convertita all’Islam è la nuova eroina dei pro-pal (video)

Esteri - di Valter Delle Donne - 5 Settembre 2025 alle 20:52

Sui social in queste ore la domanda più frequente: chi è la bionda della Flotilla diretta a Gaza e immortalata mentre danza sul battello. La signora si chiama Ana Alcalde e in Spagna è molto conosciuta.

Ha un profilo su TikTok come @familiabdelkader, dove vanta 659.700 follower. Assistente sociale, originaria di Granada, con un lungo soggiorno nell’enclave di Ceuta, dove ha conosciuto il consorte marocchino, con cui ha messo su famiglia convertendosi all’Islam e dandogli (secondo le cronache dei media spagnoli) ben 6 figli.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da A.Abdelkader (@familiaabdelkaderoficial)

La bionda della Global Flotilla si è imbarcata domenica scorsa da Barcellona per Gaza, documentando con dovizia di particolari il viaggio. Nel profilo e nella biografia ribadisce che la causa palestinese è diventata il fulcro della sua vita e, attraverso i suoi social network, è diventata un riferimento, anche a livello nazionale e internazionale, apparendo su media come Spanish Revolution.

«Di fronte al silenzio dei media e alla voce palestinese ridotta, mi sono ritrovata nell’obbligo morale e nel dovere etico di essere la loro voce. È il minimo che potessi fare», ha sentenziato l’eroina pro-pal a un sito locale iberico. In un certo senso, ha dato in pasto ai media una versione glamour e patinata di Greta Thunberg, ma con un’analoga ottusità ideologica. Nei suoi discorsi Hamas non viene mai citato, mentre i massacri del 7 ottobre, gli ostaggi e gli stupri sono una bazzecola, eventi trascurabili rispetto agli eccidi antecedenti e successivi.

La bionda della Global Flotilla preferisce negare i massacri del 7 ottobre

La bionda della Global Flotilla ha rivendicato la bontà della sua militanza e parlando dei compagni di crociera, ha definito il viaggio con i toni di una liceale in gita, in un percorso hippy a metà strada tra Woodstock e un pacchetto Alpitour. «L’ambiente è ricco di emozioni e storie che ci arricchiscono ancora di più nella causa, in tanti hanno viaggiato, lo sanno e noi impariamo da loro, instauriamo anche la condivisione dei compiti, gli incontri, e poi il compito comunicativo che è fondamentale affinché fuori e dentro si viaggi insieme alla ricerca della libertà». Un racconto molto petaloso, come quando la signora Alcalde dice:  «Siamo di 45 nazionalità e più di 300 attivisti. Molti politici ci sostengono e chiederanno anche la nostra sicurezza, ricordiamo alla gente che quelli sono quelli giusti».

Uno spirito “antisonista“, come dice nella sua biografia, senza alcun riferimento ad Hamas. Ovviamente, verrebbe da osservare. Come pure glissa in maniera vergognosa sui massacri di Hamas. «Il 7 ottobre 2023, conoscendo l’assedio dal 2007, la disumanizzazione dei palestinesi e l’islamofobia da parte di aziende da loro controllate come Hollywood che ci ha portato a pensare che qualsiasi barba fosse un potenziale terrorista, ho visto chiaramente l’opportunità per Israele di continuare con la sua pulizia etnica». Insomma, le donne stuprate e fatte a pezzi sono un’opera cinematografica. E da una che nega l’evidenza in questi termini oltraggiosi e omertosi i balletti sulla nave non fanno neanche più ridere.

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Valter Delle Donne - 5 Settembre 2025