
Il video della maxi-opera
Campania: pronti, partenza, lite. Fico contrario al “monumento” allo spreco da 700 milioni targato “De Luca”
Pronti, partenza, lite. Roberto Fico, candidato “scambista” alle Regionali in Campania (lui contro la segreteria regionale del Pd al De Luca jr) ha timidamente mosso la prima obiezione alle manie di grandezza di De Luca senior. E l’inizio della campagna elettorale, nel centrosinistra, si fa subito bollente, con il governatore uscente che lascia intendere di poter scendere in campo con un propria lista e in prima persona, di fatto un “governo ombra”. A domanda diretta su cosa pensasse del Faro, la faraonica opera da 700 milioni di euro che dovrebbe ospitare la nuova sede della Regione Campania, lanciata qualche mese fa da De Luca, Fico ha risposto: “Il Faro? Vedremo tutto, piano piano”.
Fico timido sul “monumento” di De Luca
Troppo timido, secondo il governatore, che sui giornali di oggi scatena subito l’inferno, “Se qualcuno immagina di introdurre nella regione Campania forme di ideologismo e stupidaggini del genere, credo che abbia sbagliato i conti. Lo dico perché mi è capitato di leggere questa mattina una domanda fatta ad un possibile candidato sulla nuova sede della Regione Campania a cui stiamo lavorando da tre anni, avendo fatto un concorso di progettazione, aggiudicato il progetto, consegnato i lavori all’impresa. Quel progetto va avanti. O va avanti quel progetto o va indietro il candidato. Non ci sono alternative. Noi tempo da perdere non ne abbiamo, perché abbiamo in Campania una situazione di questo tipo: io rappresento il 70% dei cittadini campani, qualcun’altro il 9%. Quindi chi si deve adeguare ai programmi è chi rappresenta poco, non chi rappresenta la stragrande maggioranza».
Prima dell’estate, De Luca aveva scelto lo slogan “Un Faro per la Campania, una nuova porta per Napoli” per presentare l’opera. “Volevamo organizzare un’opera di grande architettura contemporanea, un’opera che rappresentasse l’identità moderna, attiva, positiva, dinamica, di Napoli, della Campania, dell’Italia. Vogliamo dare all’Italia un simbolo di identità moderna. In Europa non c’è un’opera di queste dimensioni, di questo valore, con questa carica simbolica”, aveva spiegato De Luca, in vero e proprio delirio di onnipotenza.
Fico proverà ad arginarlo, ma l’inizio, per lui, non è incoraggiante.