
Il ministro a Fenix
Agricoltura, altri record storici: superate Germania e Francia. Lollobrigida: “E una sinistra da barzelletta ci prendeva in giro…”
Nel giorno della promozione dell’agenzia di rating Fitch, il nostro governo ha segnato altri record. Li illustra il ministro Lollobrigida ai raggazzi di Fenix. “Quella italiana è la prima agricoltura per valore aggiunto d’Europa, superando Germania e Francia. Lo scorso anno abbiamo raggiunto un record storico dell’esportazione del vino, otto miliardi e 100 milioni. L’Italia è la prima nazione produttrice e la seconda nel mondo in termini di valore. Puntiamo al primo posto, ma c’è tempo…”. Così Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare a Fenix, la festa del movimento giovanile di Fratelli d’Italia. “Abbiamo affrontato una stagione complessa-spiega ai ragazzi- .Gli effetti del cambiamento climatico creano situazioni difficili per il mondo della produzione. Abbiamo investito più risorse di qualsiasi altro governo nella storia repubblicana, 13 miliardi in 3 anni sull’agricoltura”.
Record storico dell’esportazione del vino
Alla platea giovanile di Gn ha fornito ulteriori motivi di orgoglio dell’operato del governo. “Sono fiero del fondo ‘Coltiva Italia’ in discussione in parlamento. Noi abbiamo un consumo di carne per il 50% derivante dall’acquisto fuori dai nostri confini: vuol dire scegliere se dipende da altri o investire sul potenziamento dell’allevamento. 300 milioni serviranno anche per garantire la tenuta del tessuto degli allevamenti nelle aree più difficili, nelle montagne, dove ci sono costi più alti. 300 milioni per l’olio d’oliva invece per contrastare le malattie delle piante, siamo l’unica nazione in Europa che fa più olio e vale di più, un investimento strutturale strategico”.
“Sinistra da barzelletta
“La sinistra da barzelletta scherzava all’inizio del nostro mandato quando abbiamo inserito la sovranità alimentare nel nome del nostro ministero. Immaginando che facessimo smettere di vendere gli ananas nei negozi, parola della Boldrini. In realtà è il diritto di un popolo avere sempre beni di consumo per trasformazione e rafforzamento delle proprie imprese, condizione nella quale non sempre ci si trova”.
Abbiamo investito “300 milioni nel Fondo della sovranità alimentare, serve a tenere in piedi le filiere che si indeboliscono in una fase della storia, abbiamo per esempio ora la crisi del grano. La pandemia ci ha insegnato che puoi finire chiuso dentro per un motivo importante come la cura della salute, la guerra in Ucraina ci ha fatto vedere che se non produci energia e ti affidi ad altri la paghi oggi meno ma poi si impennano i prezzi e può mettere in ginocchio il sistema produttivo e l’economia se smettono di dartela. Stessa cosa vale per il cibo. Il Fondo della sovranità alimentare serve per garantire la nostra nazione e la sua resilienza a prescindere da eventi esterni. Abbiamo convinto anche l’Europa”, la commissione “Von der Leyen ha inserito come obiettivo strategico la sovranità alimentare, ancora una volta l’Italia anticipa strade suggerendo all’Europa un modo per essere credibile e forte”, conclude.