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Accoltella moglie e figlio (ma per la perizia non troppo): 46enne romeno scagionato dall’accusa di tentato omicidio

Processo ad Alessandria

Accoltella moglie e figlio (ma per la perizia non troppo): 46enne romeno scagionato dall’accusa di tentato omicidio

Cronaca - di Vittorio Giovenale - 26 Settembre 2025 alle 15:42

Cristian Mihai Amariei il pizzaiolo romeno di 46 anni che lo scorso 2 marzo, in un appartamento di Tortona, nel corso di una lite furibonda, accoltellò moglie e figlio è tornato in libertà e non deve rispondere di tentato omicidio: secondo la perizia disposta dalla procura di Alessandria le coltellate erano “lievi e blande”.+

Perché il pizzaiolo di Tortona è stato scagionato

Il pizzaiolo aveva accoltellato alla schiena la moglie Rodica, 51 anni, e all’addome il figlio Richard, 23. A chiamare il 112 la figlia minore, che aveva assistito alle aggressioni. Dopo l’arresto, la prima accusa di omicidio volontario è stata derubricata in lesioni personali volontarie. Perché la perizia disposta dal procuratore aggiunto Enrico Arnaldi Di Balme ha stabilito che la forza impressa dall’uomo nei colpi era blanda e lieve.  Quindi troppo esigua per produrre conseguenze letali, nonostante fossero stati colpiti punti vitali.

La perizia che scagione il 46enne romeno

Il 46enne romeno si era difeso dalle accuse dicendo di non ricordare nulla. La procura ha anche contestato l’ipotesi di maltrattamenti nei confronti di moglie e figli protratti nel tempo mentre lui si difende affermando di un suo disagio di come era trattato in famiglia, tanto che il giorno prima dell’aggressione andò ai carabinieri per sporgere querela, ma una denuncia era stata sporta anche dalla moglie che si era rivolta alle forze dell’ordine anche in altre occasioni. Il 2 marzo rimasero feriti la moglie e il figlio di 23 anni, curati per alcuni giorni, la figlia minore era stata trasportata al pronto soccorso in stato di shock ed è tornata a casa la domenica sera.

Il pizzaiolo di Tortona, scarcerato a fine maggio, è sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e viene inserito in un percorso terapeutico previsto per i reati di violenza domestica. I vicini hanno raccontato di discussioni frequenti in famiglia. Poi la ricostruzione di quel giorno: il padre che estrae il coltello e colpisce, la donna alla schiena e il ragazzo all’addome. Il 27 ottobre Amariei comparirà davanti al giudice per l’udienza preliminare con l’accusa di lesioni volontarie e maltrattamenti.

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di Vittorio Giovenale - 26 Settembre 2025