
Fan dell’odio
“A buon intenditor poche parole”: i soliti comunisti pubblicano una foto di Kirk a testa in giù
"Ogni è un giorno meno buio", questa la didascalia che campeggia sulle storie Instagram di Osa e Cambiare Rotta. L'estrema sinistra non ha decenza, oltre che coscienza
Mentre in America la caccia al killer continua, in Italia i comunisti non si vergognano di nulla. E bballano sul cadavere ancora caldo. Charles James Kirk, freddato da un colpo di cecchino al collo durante un evento universitario, diventa subito il bersaglio di una macabra esultanza.
I comunisti coinvolti
A rivendicare lo scempio morale sono Osa e Cambiare Rotta, organizzazioni giovanili della Rete dei comunisti, attive da anni nelle scuole e nelle università italiane. Gli stessi gruppi che hanno guidato occupazioni, vandalismi e cortei di piazza, non risparmiano disprezzo nemmeno per il Partito democratico, definito un partito di «fasci».
Il post con Charlie Kirk a testa in giù
Un post congiunto reca la fotografia di Charlie Kirk a testa in giù, accompagnata dalla scritta «-1» e dalla didascalia: «A buon intenditor poche parole. Oggi è un giorno meno buio». L’immagina riporta alla memoria quella del duce a piazzale Loreto. Lo stesso spirito riaffiora nello slogan caro agli «studenti antifascisti»: «camerata, basco nero, il tuo posto è il cimitero».
La normalizzazione della violenza
L’odio politico, dunque, non si ferma neanche davanti a un giovane trentunenne ucciso per le proprie idee. Non si tratta di semplici eccessi verbali. È la sistematica legittimazione della violenza come strumento di militanza. Un linguaggio che sconfina nella minaccia diretta, un’estetica del disprezzo che avvelena il dibattito pubblico e si nutre del silenzio complice di chi preferisce non vedere.
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