
Ferragosto in Alaska
Zelensky non sarà al vertice tra Putin e Trump. Vance: “Non è utile adesso”. La Ue con Kiev, Mosca insulta
In Alaska l’Ucraina non ci sarà, almeno stando a quanto trapela oggi dalla Casa Bianca. “Non sarebbe così produttivo” un eventuale incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, prima del summit tra Donald Trump e lo stesso Putin in programma in Alaska il giorno di Ferragosto. Lo ha dichiarato il vice presidente degli Stati Uniti, Jd Vance, in un’intervista a Fox News nella quale ha fatto chiarezza su alcune indiscrezioni che davano Trump impegnato a convincere Putin a coinvolgere anche il presidente dell’Ucraina nel faccia a faccia. “Naturalmente, condanniamo l’invasione. Non ci piace che le cose siano andate così, ma bisogna fare la pace”, ha aggiunto Vance, precisando che Washington sta comunque lavorando a un vertice tra i leader dei due Paesi in guerra.
Vertice in Alaska, il sostegno della Ue a Kiev e la risposta dura della Russia
Ieri, a tarda sera, era arrivata la posizione ufficiale della Ue. “Accogliamo con favore l’impegno del Presidente Trump per porre fine alle uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Federazione Russa e raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l’Ucraina. Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno all’Ucraina e pressione sulla Federazione Russa affinché ponga fine alla sua guerra illegale possa avere successo”, era stata la dichiarazione congiunta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro polacco Donald Tusk, il premier britannico Keir Starmer, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Alexander Stubb in vista dell’incontro programmato per il prossimo 15 agpsto in Alaska tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin.
Oggi la risposta polemica della Russia, ai limiti dell’insulto. “La dichiarazione dei leader europei sui negoziati sull’Ucraina è un altro volantino nazista”, afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “L’ufficio di Zelensky” ha pubblicato una dichiarazione congiunta dei leader di alcuni paesi dell’Ue e di Ursula von der Leyen, chiedendo un cessate il fuoco. Ma non (un cessate il fuoco, ndr) del tipo che si otterrebbe interrompendo le forniture di armi ai terroristi di Kiev. Al contrario, un altro volantino nazista sostiene che il successo nel raggiungimento della pace in Ucraina possa essere ottenuto solo esercitando pressioni sulla Russia e sostenendo Kiev”, scrive Zakharova, descrivendo il rapporto fra presidenza ucraina e Ue come “necrofilia”.
La posizione di Vance sul vertice di Ferragosto
“Cercheremo di trovare un accordo che consenta a ucraini e russi di vivere in relativa pace, con lo stop alle uccisioni. L’accordo non renderà super felici né gli ucraini, né i russi. Saranno insoddisfatti“, è la previsione di JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, in vista dell’incontro. “Putin ha sempre detto che non avrebbe mai trattato con il presidente Zelensky. Il presidente Trump ha cambiato tutto questo”, dice Vance a Fox News, ma non sembra ottimista sulla presenza del presidente ucraino. “Non sarebbe così produttivo un eventuale incontro tra Putin e Zelensky, prima del summit tra Trump e lo stesso Putin, dice Vance. “L’amministrazione Trump non vuole più finanziare la difesa dell’Ucraina contro l’invasione russa, ma è d’accordo sul fatto che l’Ucraina acquisti armi americane da aziende Usa con il sostegno europeo”, ha affermato Vance. “Vogliamo arrivare a una soluzione pacifica di questa questione”, ha premesso Vance. “Vogliamo fermare le uccisioni. Ma gli americani, credo, sono stanchi di continuare a inviare il loro denaro, i dollari delle loro tasse, a questo specifico conflitto. Se però gli europei vogliono farsi avanti ed effettivamente acquistare le armi da produttori americani, per noi va bene. Ma noi non finanzieremo più”, ha aggiunto il vice presidente.