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Gennaro Sangiuliano è stato attaccato da Avs per un articolo sulla “Francia spaesata”

Sempre i soliti

Vietato raccontare i guai di Macron: Avs vuole censurare Sangiuliano per un articolo sulla “Francia spaesata”

Il corrispondente Rai da Parigi ha firmato un pezzo basato su sondaggi e dibattito politico all'ombra dell'Eliseo, ma per la sinistra è «propaganda» al servizio del governo Meloni. FdI: «Perdono il potere, ma non il vizio»

Politica - di Viola Longo - 25 Agosto 2025 alle 19:19

Un articolo di Gennaro Sangiuliano sulla difficile situazione che sta vivendo Emmanuel Macron, tra incertezza politica ed economia in difficoltà, ha fatto venire un attacco di bile ad Avs, che è arrivata ad annunciare un’interrogazione in Vigilanza Rai, parlando di «propaganda». La vicenda conferma la strana idea di libertà d’espressione e in questo caso specifico, ancor di più, di diritto di cronaca che vige da quelle parti. Nell’articolo sulla «Francia spaesata», infatti, l’ex ministro della Cultura, oggi corrispondente Rai da Parigi, si è sostanzialmente limitato a riportare fatti, sondaggi e dibattito che stanno imperversando all’ombra dell’Eliseo e nei quali nella stessa Francia ha trovato ampia eco anche il fatto che oggi, come ha scritto Le Monde, «l’Italia agli occhi degli investitori è credibile quanto la Francia in materia di finanze pubbliche. O anche di più».

L’attacco lunare di Avs a Sangiuliano (e alla libertà di stampa)

Si tratta di una realtà che, ha scritto ancora Le Monde, «ai francesi fa male sentire». Comprensibile. Un po’ meno comprensibile, invece, è che sentirlo faccia tanto male anche a qualche politico italiano, che forse avrebbe preferito un articolo in cui si parlava dei successi di Parigi a scapito di quelli di Roma. «Un giornalista del servizio pubblico ha il dovere di garantire informazione imparziale e non può trasformarsi in opinionista politico al servizio del governo Meloni», hanno dichiarato Angelo Bonelli e il senatore di Avs Giuseppe De Cristofaro, aggiungendo che chiederanno anche un’audizione dei vertici Rai per sapere l’azienda «quali misure intenda assumere per garantire il rispetto delle regole».

La Cda Rai Frangi: «Polemica capziosa. Hanno letto l’articolo?»

Un commento intanto è arrivato dalla consigliera d’amministrazione Federica Frangi. «Non so se chi annuncia interrogazioni in Commissione di Vigilanza Rai – ha detto – abbia davvero letto quell’articolo, e ne abbia colto il senso. Non mi pare proprio un editoriale di parte scritto da un opinionista politico, bensì una fotografia analitica del momento che sta vivendo la Francia. Fermo restando che in questo Paese le opinioni possono ancora essere liberamente espresse, Sangiuliano in quell’articolo non ne esprime alcuna. È talmente evidente, che questa polemica appare capziosa e strumentale, come troppo spesso accade». «Infine – ha concluso Frangi – come succede per decine di dipendenti Rai, mi risulta che Sangiuliano abbia chiesto l’autorizzazione per firmare un pezzo su una testata diversa da quella da cui dipende, e che tale autorizzazione sia stata concessa. Quindi, tanto rumore sul nulla».

FdI: «Smania di censura. Perdono il potere, ma non il vizio»

Sangiuliano ha ricevuto un’ampia solidarietà da parte del centrodestra, che ha sottolineato anche come la vicenda rappresenti l’ennesima cartina di tornasole delle contraddizioni della sinistra. «Perdono il potere, ma non il vizio. La loro smania di censura oltrepassa i confini del grottesco, al punto che ora vorrebbero impedire a un giornalista, un professionista, di esprimere le proprie idee, le proprie opinioni, su una testata giornalistica», ha commentato il capogruppo in Commissione di Vigilanza Rai, Francesco Filini, sottolineando che «quelli che vorrebbero mettere il bavaglio ai giornalisti sono gli stessi che accusano il governo Meloni di attaccare la libertà di stampa».

La solidarietà a Sangiuliano e il doppiopesismo della sinistra

Il senatore di FdI Gianni Berrino, anche lui membro della Vigilanza Rai, ha parlato di «dichiarazioni gravissime e violente, oltre che profondamente antidemocratiche», domandandosi se la Fnsi interverrà a tutela del giornalista. «Vorremmo dirci stupiti, ma purtroppo non lo siamo», ha commentato la vicecapogruppo alla Camera, Augusta Montaruli. È stato poi il deputato questore Paolo Trancassini a sottolineare che «è curioso – e ipocrita – che la stessa sinistra così solerte nel biasimare Sangiuliano resti invece silenziosa e reticente quando direttori e giornalisti coraggiosi come quelli de “Il Tempo” e “Libero” vengono violentemente minacciati».

FI: «A Bonelli spiace che un giornale francese elogi il governo italiano»

«A Bonelli spiace che un giornale francese elogi il governo italiano. Se ne faccia una ragione. I suoi interventi censori fanno ridere. Vive la liberté», è stato il commento del senatore e capogruppo di Forza Italia in Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Rosso.

Sangiuliano valuta un’azione presso Cedu e magistratura italiana

Dal canto suo Sangiuliano ha fatto sapere che sta «valutando» con i suoi avvocati «un’azione presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) e la magistratura italiana per le gravi dichiarazioni contenute nel comunicato di Avs». «Nel merito – ha rivendicato – il mio articolo virgoletta articoli di Le Monde e sondaggi ampiamente riportati dalla stampa francese. Le mie corrispondenze Rai sono asettiche e ineccepibili secondo i canoni del servizio pubblico». Il comunicato di Avs, dunque, «è una violazione della Costituzione repubblicana oltre che di tutte le Carte europee che salvaguardano il diritto e la libertà di espressione», ma «non mi lascio intimidire».

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di Viola Longo - 25 Agosto 2025