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Meloni Zelensky

Parteciperà la premier Meloni

Vertice in Alaska, domani call preparatoria fra Trump, Zelensky e i leader europei. Kiev vuole una “pace giusta”

I governi del Vecchio Continente chiedono garanzia per l'Ucraina e auspicano una pace giusta e duratura e un impegno che non violi i confini internazionali

Esteri - di Gianni Giorgi - 12 Agosto 2025 alle 19:20

Ci sarà anche l’Italia domani, 13 agosto, nella call di preparazione al vertice di Ferragosto ( in Alaska, tra Donald Trump e Vladimir Putin) e che vedrà partecipare, oltre al presidente americano e al suo leader, Vance, il presidente ucraino Zelensky e i principali leader europei, tra cui la premier Giorgia Meloni.

Le condizioni dell’Europa

L’Europa, ad eccezione dell’Ungheria, chiede che il negoziato sull’Ucraina abbia come premessa il cessate il fuoco o almeno la riduzione delle ostilità. Sono ore di contatti tra i diversi governi europei che condividono il timore che Washington possa imporre termini di pace sfavorevoli a Kiev, premiando di fatto la Russia.

La preoccupazione di Kiev e il ruolo di Meloni

E’ preoccupato, ovviamente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – che confida in un “approccio attivo” dell’Ue per una “pace giusta”. Intanto la premessa per cui si è spesa anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel colloquio di ieri con Trump è che il negoziato si apra con un conflitto se non archiviato, almeno congelato. Come ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, questa sarebbe “la condizione preliminare per un vero negoziato”. Centrale è la questione dei confini per i quali i leader europei hanno chiesto che si rispettino “il diritto internazionale, l’integrità territoriale dell’Ucraina” e scatti quindi “il divieto di modificarli con la forza”.

La pace giusta e duratura

La presenza dei maggiori leader europei, con la presidente della Commissione, von der Leyen, e il presidente del Consiglio, Costa, offre una garanzia di equità a Kiev. Che teme che l’incontro di venerdì possa essere una “soluzione bilaterale” che non tenga conto delle esigenze dell’Ucraina. Nella dichiarazione congiunta, i leader europei auspicano “Una pace giusta e duratura che porti stabilità e sicurezza e rispetti il diritto internazionale, compresi i principi di indipendenza, sovranità, integrità territoriale e l’inviolabilità dei confini internazionali. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità“, scrivono i leader Ue.

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, prenderà parte alla riunione in video-conferenza, Lo ha reso noto la stessa Alleanza Atlantica, precisando che la riunione – organizzata per coordinare le posizioni in vista del summit Trump-Putin di venerdì in Alaska – sarà ospitata dal cancelliere tedesco, Friedrich Merz.

 

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di Gianni Giorgi - 12 Agosto 2025