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Trump Putin

Il vertice dell'Alaska

Trump-Putin, l’analisi psicologica sui giornali stranieri: “Due personalità forti”. Ma abbondano le ovvietà

Descrizioni sommarie e stereotipate sui due leader non tengono conto della complessità della situazione. Parte della stampa estera cade nel tranello delle improvvisazioni banali

Esteri - di Paolo Desideri - 16 Agosto 2025 alle 17:41

Dalla stretta di mano all’arrivo a Anchorage fino ai discorsi alla stampa il vertice Trump-Putin solletica anche le interpretazioni psicologiche sui protagonisti del summit di pace. Con descrizioni a volte interessanti, a volte stereotipate. E così ecco arrivare giudizi comunque da registrare.

La sicurezza di Vladimir, l’ostentazione di Donald

Per The Post, sin dall’arrivo e dalla stretta di mano, si è vista la “sicurezza di Putin e l’ostentazione del presidente Trump. Che, però, ha mantenuto saldo il comando psicologico non facendosi insidiare da un avversario certamente pericoloso”.

Entrambi, però, devono fare i conti con i tratti narcisistici della loro personalità: in questo senso è uno scontro arduo, dice il National Post canadese.

Nel recente passato Allen Frances, un democratico che attaccò duramente il presidente repubblicano, disse che The Donald aveva solo tratti narcisistici e doveva essere combattuto sul piano strettamente politico e non con stupide illazioni.

La banalità delle descrizioni

Al di là dei singoli giudizi etici tra i leader di due Paesi cosi diversi (uno democratico e liberale, l’altro autoritario) l’analisi della personalità di Trump e Putin non può essere ridotta a un paradigma sintetico sulla base di pochi frame. La scuola dei grandi esperti di personalità (da Otto Kernberg ad Antonio Semerari, Giuseppe Nicolò) si basa su evidenze e fatti diversi. Il leaderismo implica di per se un’impronta autoreferenziale che varia a seconda delle culture. Giorgia Meloni o Starmer, oppure lo stesso Xi Jinping mostrano sempre equilibrio e compostezza, giusto per fare un esempio di leader di Paesi diversi. Ma ridurre il tutto a esemplificazioni cosi estreme è un errore di profonda banalità.

L’abuso del narcisismo nella politica

Le articolesse straniere non fanno giustizia delle singole valutazioni su uomini politici. Già era successo a Biden dover fronteggiare in patria accuse di demenza. Oggi il vertice, per la sua importanza, offre il fianco ad abusi descrittivi alquanto parziali. Con il solito refrain sul narcisismo che ormai abbonda da ogni latitudine.

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di Paolo Desideri - 16 Agosto 2025