
Sabotaggi in corso?
Trump non arretra: la Guardia nazionale schierata a Washington è “armata in caso di minacce criminali”. Ma i sindaci dem minimizzano
I 2200 agenti della Guardia nazionale, dispiegati a Washington da Donald Trump, sono armati e autorizzati a usare i mezzi a loro disposizione come «ultima risorsa», in caso di «minaccia imminente di morte o gravi lesioni». A riportarlo sono la Nbc e il New York Times mentre la scelta, confermata da un portavoce presidenziale, è arrivata dopo che Trump ha attivato gli agenti all’inizio del mese per combattere quelli che ha definito «livelli fuori controllo di criminalità» nella capitale statunitense, gestita dal sindaco democratico Muriel Bowser. The Donald aveva descritto Washington un «buco infestato dal crimine», e per questo ha deciso di mettere la polizia locale sotto controllo federale. Questa sua decisione è stata oggetto di polemiche e proteste.
A partire dalle recriminazioni mosse dal primo cittadino progressista, che ha replicato alle misure trumpiane sostenendo che il centro urbano «registra i tassi di criminalità più bassi degli ultimi trent’anni». Eppure, la supervisione dei militari della Guardia nazionale è sempre più diffusa, anche nelle aree turistiche e non valutate come zone ad alto rischio.
La Guardia nazionale schierata da Trump a Washington è armata contro il crimine
Non a caso, in base a quanto riporta il Washington post, Trump starebbe pensando di introdurre la stessa misura anche per Chicago amministrata a sua volta dal sindaco democratico Brandon Johnson. Il quale ha reagito immediatamente, definendo il possibile dispiegamento come «illegittimo» e «non coordinato». E avvisando che «schierare illegalmente la Guardia Nazionale rischia di esasperare le tensioni tra i residenti e le forze dell’ordine». Come il collega di Washington, anche il primo cittadino di Chicago ha replicato alla Casa Bianca affermando che gli omicidi, le rapine e le sparatorie sono «significativamente diminuiti nell’ultimo anno». Eppure, botta e risposta a parte, Chicago è stata teatro degli scontri tra forze dell’ordine e polizia lo scorso giugno: dunque non si può certo dire che la criminalità sia inesistente…
Trump: «Abc e Nbc news sono un ramo del Partito democratico»
Nel frattempo, mentre i sindaci americani di sinistra fanno di tutto per sabotare le norme di sicurezza previste dall’amministrazione Trump, il presidente americano continua la sua battaglia contro i media vicini all’ala democratica, tra cui Abc e Nbc news. «Nonostante un’altissima popolarità e, secondo molti, tra i migliori otto mesi della storia presidenziale, Abc e Nbc “fake news”, due delle reti peggiori e più faziose della storia, danno il 97% di notizie negative su di me», ha scritto The Donald su Truth social. In seguito, Trump le ha descritte come un «ramo del Partito democratico», sottolineando che «secondo molti, la Commissione federale delle comunicazioni (Fcc) dovrebbe revocare loro le licenze». Concludendo tranchant: le due reti «sono così faziose e bugiarde che rappresentano una vera minaccia per la nostra democrazia».