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 Tre voci, tre abissi: “Nero come il buio” esplora l’animo umano e l’ombra che precede il delitto

Il libro "giallo"

 Tre voci, tre abissi: “Nero come il buio” esplora l’animo umano e l’ombra che precede il delitto

Cultura - di Monica Pucci - 7 Agosto 2025 alle 10:12

Nero come il buio” (Homo Scrivens, collana “Gatti neri e vicoli bui”, pp 168, E.15, 2025) è un’antologia noir che riunisce tre autori di spicco della narrativa italiana di genere: Franco Forte, Diego Lama e Letizia Vicidomini. Tre racconti indipendenti ma legati da una comune tensione: quella che nasce non dalla luce abbagliante del delitto, ma dall’ombra che lo precede e lo accompagna. L’inquietudine, più della violenza, è il filo conduttore di queste pagine, che affondano le mani nei segreti più oscuri delle relazioni familiari, della legge e del desiderio.

Franco Forte – Smetti di guardare

Con un racconto potente e disturbante, Franco Forte ci conduce in un microcosmo familiare deviato, dove potere, eros, violenza e incesto si intrecciano in una spirale di autodistruzione. Attraverso la voce di un figlio fragile e perverso, Forte costruisce una storia da incubo, ricca di simboli (le scarpe platform, i diamanti, il sangue) e al tempo stesso incredibilmente concreta, quasi teatrale. La scrittura è cinematografica e visionaria, con echi pulp e un uso sapiente della voce narrante. Un noir estremo, che sfida i limiti morali del lettore.

 Diego Lama – Lockdown

Più breve ma non meno incisivo, il racconto di Diego Lama è un viaggio nella mente di un poliziotto, l’“Agente quasi scelto Cimmino Gaetano”, durante i giorni surreali della pandemia. Lama gioca con il linguaggio burocratico, con la narrazione ossessiva e con il ritmo interiore di un uomo che crede nella legge, ma è dominato dal disprezzo e dalla frustrazione. Il protagonista è una figura tragicomica e pericolosa, una maschera grottesca del potere piccolo e quotidiano. Il lockdown diventa così la cornice perfetta per un racconto claustrofobico e teso, che fonde cronaca e satira nera.

 Letizia Vicidomini – I Teatranti

Elegante, psicologico, implacabile. Vicidomini firma forse il racconto più raffinato e sottile dell’antologia. Due coniugi borghesi napoletani, apparentemente impeccabili, si cimentano nella pièce “Coniugi” di Éric Assous, e il teatro si confonde con la vita, fino a scardinare la maschera del matrimonio. Il gioco letterario è colto e doloroso, e i dialoghi brillano per autenticità. La tensione cresce piano, ma inarrestabile, fino a esplodere in un finale ambiguo e amaro. Un esempio eccellente di noir relazionale, dove l’orrore si insinua nel quotidiano-

Gli autori dell’antologia noir

Franco Forte – Scrittore, sceneggiatore e giornalista milanese, è direttore editoriale di Il Giallo Mondadori, Urania e Segretissimo. Ha scritto numerosi romanzi storici di successo, tra cui le saghe su Gengis Khan e Cesare. I suoi ultimi lavori includono Karolus (2023) e L’alba di Cesare (2024). Dirige anche collane Oscar Mondadori, inclusi i celebri Oscar Draghi e Oscar Historica.

Diego Lama – Architetto e scrittore napoletano, è autore della serie del commissario Veneruso, ambientata nella Napoli della Belle Époque. Tra i suoi titoli: Sceneggiata di morte, Il mostro di Capri, La collera di Napoli (Mondadori). Insieme alla sorella Diana ha scritto La casa delle Sirene (Premio Selezione Bancarella 2024).

Letizia Vicidomini – Nata in provincia di Salerno, speaker radiofonica per emittenti come RTL 102.5 e Radio Marte, è autrice di noir intensi e premiati. Tra i suoi romanzi: Il segreto di Lazzaro (Premio Giallo Garda), La ragazzina ragno (Premio Garfagnana in Giallo), Dammi la vita e Non si uccide il passato.

“Nero come il buio”, il lato oscuro dell’essere umano

Nero come il buio è un trittico affilato e stratificato, dove ogni autore mostra il lato oscuro del proprio universo narrativo. Un’antologia che non cerca facili effetti. Tre modi diversi di fare noir, uniti da una visione lucida e perturbante dell’umano. Tre racconti taglienti, drammatici e intensi, che scavano nell’animo umano tra tensioni domestiche, paure di un mondo in lockdown e follie oscure. Una lettura impossibile da ignorare…”, è scritto nella sinossi.

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di Monica Pucci - 7 Agosto 2025