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Toscana, Alessandro Tomasi: «Possiamo battere la sinistra: anche i loro elettori oggi hanno voglia di cambiamento»
Il candidato del centrodestra: «La "rivoluzione del fare" è possibile dopo 55 anni di monocolore. Noi possiamo generare entusiasmo, mentre gli altri sono attorcigliati al potere»
«La “rivoluzione del fare” è possibile dopo 55 anni di monocolore. L’abbiamo fatta a Pistoia nel 2017, dopo 72 anni, unendo partiti e tante persone della società civile, anche di sinistra, che volevano cambiare. Quel sentimento popolare che sentivo allora, lo sto sentendo anche oggi». All’indomani dell’ufficializzazione della sua candidatura per il centrodestra alla presidenza della Toscana, il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, parla della voglia di cambiamento che attraversa il territorio e che gli fa dire che «io ci credo». La partita contro Eugenio Giani, governatore uscente, ricandidato dal Pd dopo un faticoso braccio di ferro – e una genuflessione – con il M5s, «è aperta» a dispetto di certa narrazione che vorrebbe la Toscana come non contendibile.
Chi è Alessandro Tomasi
Tomasi nell’ultima classifica di gradimento dei sindaci del Sole 24 ore è risultato essere il primo cittadino più amato della Toscana. Quarantasette anni, sposato, due figli, è laureato in Scienze politiche. La politica è una passione che coltiva e pratica fin da giovanissimo, prima nelle file del movimento studentesco della destra e poi nell’amministrazione, dove è stato eletto la prima volta nel 2007. Oltre che sindaco di Pistoia, è coordinatore regionale di FdI della Toscana.
Il candidato del centrodestra: «Possiamo generare entusiasmo, gli altri sono attorcigliati al potere»
«Possiamo generare entusiasmo, mentre gli altri sono attorcigliati al potere. Il Pd e i 5 Stelle, con il patto firmato sulla testa dei toscani, vogliono dare il reddito di cittadinanza sperperando ancora risorse e impoverendo questa terra. Noi, al contrario, vogliamo creare le condizioni di formazione e di occupazione affinché i nostri ragazzi restino qui e non siano costretti a emigrare altrove», ha spiegato Tomasi, in un’intervista al Corriere della Sera.
«Anche gli elettori di centrosinistra hanno voglia di cambiamento»
«Convincerò anche le persone del centrosinistra», ha aggiunto, assicurando che i sondaggi che danno il centrosinistra in vantaggio si possono sovvertire. «Ci sono tante persone nel mondo della sanità, del volontariato e dell’impresa che fanno i conti tutti i giorni con quello che accade, li incontro tutti i giorni: vogliono cambiare», ha chiarito l’esponente di FdI, elencando quelli che saranno i temi centrali della sua campagna elettorale: «Una sanità pubblica davvero accessibile a tutti, sul taglio agli sprechi e l’investimento sui servizi, sullo sviluppo economico e il lavoro, sulle infrastrutture, sulle opere per il contrasto al rischio alluvione, sul diritto alla casa e le politiche dell’abitare».
Il centrodestra unito su Tomasi per «una proposta politica ampia e inclusiva»
Il centrodestra, si leggeva nel comunicato della coalizione che ieri sera ha ufficializzato la candidatura, «si presenta come un’alternativa forte e credibile, pronto a governare la Toscana con la stessa efficacia e buon senso che già dimostra in tanti capoluoghi e città importanti della regione, dove i nostri amministratori sono apprezzati e riconfermati. Siamo una coalizione che ha lavorato con profitto, dimostrando di saper costruire e non solo protestare».
Con la scelta di Tomasi, hanno sottolineato ancora Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, «si apre un percorso di dialogo con tutta la società toscana. L’obiettivo è formulare una proposta politica ampia, inclusiva e capace di andare oltre il nostro perimetro tradizionale, per unire tutti coloro che desiderano un cambiamento».