
Tajani sente i colleghi del G7
Tank israeliani irrompono a Gaza. Smotrich: “Chi non lascia la città o muore di fame e di sete o si arrende”
Un’altra giornata di sangue nella martoriata Gaza: sono almeno 8 i bambini uccisi oggi nella Striscia. Lo riferisce Al-Jazeera, secondo cui 2 bambini sono stati uccisi in un attacco dell’artiglieria israeliana nella zona al-Nazla di Jabalia, mentre altri 6 sono stati uccisi in un bombardamento israeliano nella zona di Asdaa, nel sud di Gaza. L’emittente cita fonti ospedaliere e fra i soccorritori.
Mentre il Sindacato dei giornalisti palestinesi ha confermato che il giornalista Khaled al-Madhoun è stato ucciso dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza settentrionale. Lo riporta Al Jazeera spiegando che il reporter è stato preso di mira nei pressi del valico di Zikim, a nord della città di Gaza assediata, mentre attendeva l’arrivo di alcuni camion di aiuti umanitari, per documentare la scena. Secondo un conteggio di Shireen.ps, sito web di monitoraggio che prende il nome dalla giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh uccisa a Gaza, sono 270 i giornalisti e operatori dei media uccisi dall’inizio della guerra, ovvero circa 13 giornalisti al mese.
Il ministro estremista israeliano Smotrich ha rincarato la dose in serata. “Vi abbiamo ordinato di fare un’operazione rapida. Secondo me, potete assediarli. Chi non evacua, va assediato. Senza acqua, senza elettricità, possono morire di fame o arrendersi. Questo è ciò che vogliamo e voi siete in grado di farlo”, avrebbe dichiarato il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich, secondo quanto riferito dal notiziario Channel 12. “Questo non è ciò che la leadership politica ha ordinato. Non volete sconfiggere Hamas?”, avrebbe detto Smotrich al capo di Stato maggiore israeliano, Eyal Zamir nel corso di un incontro.
Dall’altra parte, Benny Gantz ha lanciato un appello a Netanyahu, al leader dell’opposizione Yair Lapid e il presidente del partito Yisrael Betyenu, Avigdor Liberman, a formare un “governo per la liberazione degli ostaggi”, con un chiaro mandato di sei mesi prima di nuove elezioni.
Trump: Hamas ha solo 20 ostaggi, alcuni già morti
La proposta prevede che il partito centrista di Gantz si unisca temporaneamente alla coalizione per concentrarsi sul rilascio dei rapiti. “Non voglio salvare Netanyahu, ma gli ostaggi”, ha detto l’ex membro del gabinetto di guerra. Ma l’iniziativa è stata bocciata da Liberman e anche da Ben Gvir: ‘No agli accordi di resa con Hamas, sì alla vittoria assoluta”, ha affermato il ministro estremista.
Il dibattito politico in Israele si era già acceso dopo che il presidente statunitense Donald Trump aveva gettato benzina sul fuoco mettendo in dubbio il numero ufficiale di ostaggi ancora in vita nelle mani di Hamas reso noto da Tel Aviv. “Ora hanno 20 ostaggi vivi, ma probabilmente i 20 non sono effettivamente 20 perché un paio di loro forse non ci sono più”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca a margine dell’annuncio sui Mondiali di calcio nello Studio Ovale. Immediata la replica del Forum delle famiglie delle vittime di rapimenti e dei dispersi: “Signor Presidente, ci sono 50 ostaggi. Per noi, ognuno di loro rappresenta un mondo intero. Se il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, che parla solo con gli americani ma non parla né incontra le famiglie degli ostaggi, sa qualcosa di diverso, dovrebbe prima aggiornare le famiglie”.
Tajani: telefonate coi colleghi del G7 su Ucraina e Gaza
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha avuto oggi due conversazioni telefoniche in vista di una videoconferenza che si terrà domani con i ministri del G7 in occasione del 24 agosto, giornata in cui l’Ucraina commemora la dichiarazione di indipendenza dall’Urss del 1991. Lo riferisce una nota della Farnesina. Con il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot e con il collega tedesco Johann Wadephul, il responsabile del ministero degli Affari esteri italiano ha confermato il sostegno del governo di Roma al processo che dovrebbe portare al negoziato politico e diplomatico per una pace giusta e duratura in Ucraina. Per Tajani “è decisivo il coordinamento con Germania e Francia all’interno della Ue per avanzare speditamente verso una definizione delle garanzie di sicurezza da offrire all’Ucraina per raggiungere un accordo di pace”.
Il ministro Tajani ha anche confermato ai colleghi l’idea del governo italiano che in Medio Oriente bisogna arrivare urgentemente a una tregua a Gaza, con la liberazione degli ostaggi israeliani e un immediato soccorso alimentare e sanitario alla popolazione palestinese. Con i colleghi di Francia e Germania il ministro Tajani ha condiviso la posizione secondo cui nuovi insediamenti in Cisgiordania sono un serio ostacolo a una pace che Israele deve invece contribuire a costruire.