
I dati non mentono
Sinistra all’ultima spiaggia, i veri dati sul turismo smontano l’ennesima falsità sulle “colpe” di Meloni
Destagionalizzazione, scelta di mète variegate, offerta diversificata. I dati smontano la polemica agostana sulle famiglie che non vanno in vacanza per demeriti del governo. FdI illustra il cambiamento di paradigma vacanziero che sta dando ottimi risultati. Le opposizioni al ridicolo: polemizzano a stagione ancora in corso. I primi due mesi al top rispetto al 2024
La polemica agostana 2025 montata dalle opposizioni e abbracciata mani e piedi dalla segretaria del Pd Elly Schlein ricalca questi caposaldi: ombrelloni chiusi, governo ladro. Lettini vuoti, colpa di Meloni. Gli italiani rinunciano alla vacanze per via del caro lidi ma soprattutto dei dei salari bassi per i quali il governo Meloni non fa nulla. Questo il racconto che da giornaloni e opposizioni viene veicolato. Il tutto a stagione estiva ancora in corso e senza dati precisi. E’ balneare il nuovo scontro tra opposizioni e maggioranza che si consuma nei primi giorni di pausa del Parlamento. Dopo giornate sotto il fuoco di fila di una batteria di comunicati di Pd, M5s e Avs a smontare la narrazione arrivano numeri, dati, logica. Le vacanze degli italiani spiegate bene. FdI respinge la lettura “falsata della sinistra” dei dati sul turismo nel Belpaese.
I dati sul turismo che la sinistra non legge, FdI li mette in chiaro
E così si affloscia la narrazione che ci sta ammorbando da giorni. La segretaria del Pd Schlein afferma come un disco rotto che i lidi vuoti sono la cartolina del governo Meloni. “Come al solito falsità. Basterebbe dare uno sguardo ai dati per rendersi conto del lavoro svolto dal governo in questo settore. I primi due mesi estivi hanno visto l’Italia al top del mercato turistico mediterraneo”. Parla il deputato di Fratelli d’Italia, Gianluca Caramanna, responsabile del dipartimento Turismo del partito. “Per il mese di agosto, ed in particolare per le due centrali a cavallo con il Ferragosto, il turismo montano registra i dati migliori (47,4%) con punte al di sopra del 50 per cento in prossimità del Ferragosto. Complessivamente, per l’estate in montagna, si stimano oltre 6,8 milioni di arrivi (+4,8% rispetto all’estate 2024). In generale, per il quadrimestre da giugno a settembre, si valutano 70 milioni di arrivi (5 milioni in più, pari al +7,69%, sul 2024), con un giro d’affari da 15 miliardi di euro per le prenotazioni alberghiere. Ma quello che va segnalato è il 43% di prenotazioni per i soggiorni di ottobre registrato già a giugno, importante indice della capacità di destagionalizzare che l’offerta turistica italiana è in grado di proporre”.
Destagionalizzazione, scelta di mète variegate sono le parole chiave – sottolinea Caramanna – di un modello turistico voluto e sostenuto dal governo Meloni, che ha avuto la capacità di cogliere il fatto che l’offerta si rimodula e si riadatta: non più solo mare ma anche montagna, città d’arte e aree interne sempre più lontano dalla classica impostazione dicotomica alta stagione/bassa stagione”. Il che non vuol dire che tutto va bene, benissimo. C’è sicuramente un tema da aprire, ma c’i sono soprattutto fake da respingere.
Il modello vincente
E’ mutato il paradigma. “Non più quel turismo di massa, invivibile e congestionato. Ma destagionalizzato e delocalizzato come risposta all’overtourism, che la sinistra ha dimostrato di contrastare soltanto a parole. Un modello che invece si sta rivelando vincente e che ci ha consentito in Europa di superare quest’anno la Francia arrivando dietro soltanto alla Spagna”. Ad aggiungere elementi per smontare il racconto delle opposizioni è il senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, presidente della Commissione Turismo di Palazzo Madama. Insomma, le polemiche sono da restituire al mittente. Il turismo italiano se la passa bene pur in una congiuntura internazionale molto complicata. Il resto è propaganda.
Basterebbe avere seguito le notizie di cronaca: solo due settimane fa i gestori delle località montane si lamentavano dell’overturism: impianti di risalita presi d’assalto, code infinite. Due settimane dopo si dipinge un paese depresso. Fa acqua da tutte le parti la polemica d’agosto della sinistra. “I primi due mesi estivi hanno visto l’Italia al top del mercato turistico dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Ad agosto il turismo montano registra i dati migliori che superano addirittura quelli registrati nel 2024. Quanto raccontato dalla sinistra non corrisponde alla realtà. Il governo Meloni ha sostenuto e sostiene il comparto turistico e i dati lo dimostrano”.
Italia al top del mercato turistico mediterraneo
“La solita sinistra manipola la realtà non riuscendo ad accettarla. Tutte le previsioni di diverse associazioni di categoria – quindi non dati MiTur – parlano di un aumento degli italiani in vacanza nell’estate 2025: 1 milione e mezzo in più rispetto all’estate 2024”. Lo dice la senatrice di Fratelli d’Italia, Anna Maria Fallucchi. “L’Italia – osserva – è al top del mercato turistico mediterraneo, sia per tasso di saturazione che per competitività dei prezzi: con un 48% di saturazione per giugno e oltre il 43% a luglio, da un lato, e una tariffa media più bassa rispetto a competitor di primissimo livello come Grecia e Spagna, dall’altro. Grazie alla quALITà del lavoro del governo Meloni il turismo nella nostra Nazione è al top”.
Insomma, anche stavolta il fronte polemico si rovescia contro che lo inventa. Il turismo in Italia gode di ottima salute nonostante i gufi della sinistra. “Questa è un’estate da primato, con numeri che superano quelli del 2024. Non solo mare e non agosto, perché grazie anche alle politiche del governo Meloni si stanno gestendo i flussi in modo migliore rispetto al passato e riscoprendo i borghi e le aree meno note. Come anche la montagna, o le destinazioni termali, o lacustri. Quindi un’offerta finalmente diversificata e per tutti.
Così smonta la falsa narrazione la senatrice di Fratelli d’Italia, Marta Farolfi, componente della commissione Ambiente di Palazzo Madama. “Il giro d’affari, legato sempre ai turisti italiani, è stimato in crescita rispetto al 2024: +1,7% con oltre 41 miliardi di euro previsti. In più le previsioni dicono che, in totale, fra turisti italiani e stranieri, l’estate italiana segna +5 milioni di turisti rispetto a quella del 2024. Il Pd attacca in modo strumentale e ignora che in questo modo sconsiderato colpisce la sua stessa Nazione, gli imprenditori turistici, le strutture che offrono un servizio unico al mondo ai clienti. Siamo tornati ai vertici del turismo internazionale e i dati lo confermano. La sinistra dovrebbe fare pace con i numeri e accettare la realtà: il turismo italiano vola”.