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Schillaci azzera (in un colpo solo) il gruppo vaccini e le polemiche. Gasparri: il ministro ha fatto la scelta giusta

Revocate le nomine Nitag

Schillaci azzera (in un colpo solo) il gruppo vaccini e le polemiche. Gasparri: il ministro ha fatto la scelta giusta

Politica - di Redazione - 16 Agosto 2025 alle 14:00

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato il decreto di revoca del Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (National Immunization Technical Advisory Group – Nitag). Lo comunica il ministero in una nota sottolineando che “in particolare, si ritiene necessario avviare un nuovo procedimento di nomina dei componenti del Nitag per coinvolgere tutte le categorie e gli stakeholder interessati”. “La tutela della salute pubblica richiede la massima attenzione e un lavoro serio, rigoroso e lontano dal clamore – dichiara il Ministro Schillaci -. Con questo spirito abbiamo sempre lavorato e continueremo ad agire nell’esclusivo interesse dei cittadini”.

La dirigente del dipartimento prevenzione della Regione Veneto, Francesca Russo, aveva rifiutato la nomina nel Nitag per la presenza di due medici conosciuti per le loro posizioni critiche sui vaccini, l’ematologo veronese Paolo Bellavite e il pediatra toscano Eugenio Serravalle. 

Gasparri: “Ben venga questa decisione di Schillaci”

“Giudico positiva la decisione del ministro Schillaci di revocare la nomina del comitato che si deve occupare di vaccini”, commenta il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.

“Come avevo, senza clamore ma con chiarezza, osservato nei giorni scorsi avevano ragione quanti criticavano l’inserimento in questo comitato di noti esponenti No vax – prosegue Gasparri – che erano stati inopportunamente chiamati a far parte di un organismo che non può lasciare spazio a suggestioni anti-scientifiche. Anche l’ordine dei medici aveva criticato il mancato coinvolgimento nelle procedure di designazione. Ben venga questa decisione di Schillaci, che ha saputo ascoltare le valutazioni critiche. Sarebbe stato meglio non chiamare a far parte dell’organismo persone non adeguate a questa funzione. Ora attendiamo le verifiche e le decisioni successive. La salute va tutelata basandosi sulla scienza. Tesi che purtroppo hanno trovato qualche spazio nel passato vanno archiviate. A beneficio – conclude Gasparri – di tutti i cittadini”.

“Accogliamo con estremo favore l’iniziativa del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha firmato il decreto per azzerare la composizione del Nitag. Da medici condividiamo, senza se e senza ma, la sua affermazione: la salute va difesa con rigore scientifico”. Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, accoglie la notizia della firma sul decreto di revoca del Nitag, l’organismo che fornisce supporto tecnico al ministero della Salute per le decisioni relative alle politiche vaccinali, rinnovato dieci giorni fa. Una firma che è arrivata dopo le polemiche a seguito dell’inclusione di alcuni componenti che in passato hanno condiviso posizioni sulle vaccinazioni non supportate da evidenze scientifiche. Evidenze che – ricorda Anelli – il Codice deontologico pone alla base della pratica professionale medica.

Anelli: grazie ministro Schillaci, la salute va difesa con rigore scientifico

“Essere medici – aggiunge infatti – significa anche combattere le fake news e, soprattutto, attenersi nella pratica professionale alle evidenze scientifiche: è questo il filo rosso che percorre e lega tutto il nostro Codice di Deontologia. Il vaccino – spiega ancora – rappresenta per i medici uno strumento fondamentale a favore della salute individuale e collettiva: previene le malattie, ne riduce la gravità in chi si ammala nonostante la vaccinazione, protegge, sia direttamente che indirettamente, riducendo la circolazione dei patogeni, le persone fragili (anziani, immunodepressi) che rischiano complicazioni o decessi”.

“Ne abbiamo avuto un’ulteriore prova – ricorda Anelli – durante la pandemia da Covid-19, quando i vaccini, tra il 2020 e il 2024, hanno salvato, secondo uno studio internazionale appena pubblicato su Jama Health Forum, oltre due milioni e mezzo di vite e fatto guadagnare quasi quindici milioni di anni. Un anno di vita salvato ogni 900 dosi di vaccino. Grazie, ministro Schillaci – conclude Anelli – grazie per aver attestato che la scienza significa progresso, crescita sociale e miglioramento della vita. Esattamente quello che deve fare un buon Governo per i suoi cittadini”.

 

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di Redazione - 16 Agosto 2025