
La rivelazione
Scandalo Milano: Catella voleva esportare il suo “modello” anche a Roma: le chat e l’amicizia con Giovanna Melandri
I magistrati milanesi ritengono che il Re del mattone volesse espandersi anche nella Capitale. Domani il Riesame deciderà sulla richiesta di scarcerzione
Manfredi Catella, il supermanager coinvolto nell’inchiesta sull’urbanistica di Milano, voleva allargare la sua rete e il modello all’attenzione dei magistrati anche nella Capitale. Lo si apprende dalle chat depositate dalla Procura in sede di Riesame.
Le chat di Catella
Le chat del manager di Coima, ribattezzato il “Re del mattone”, confermano la sua intenzione di spostarsi a Roma. Ad affiancarlo, secondo gli inquirenti, l’archistar Stefano Boeri. Diverse le cene in famosi alberghi della Capitale, dall’Hotel Eden, e gli incontri al Maxxi con l’ex ministro Giovanna Melandri che presiedeva il Museo di arte contemporanea.
Il 16 gennaio 2020 Catella scrive su Whatsapp a Stefano Boeri: “Parlato con gruppo rigenerazione di Minima Moralia, in particolare con l’amica Melandri. Proposto di portare al tavolo Ccl e di lavorare su progetto pilota romano (Guido Reni)”.
Giovanna Melandri, estranea all’inchiesta, risulta essere amica di Boeri e interessata a un gruppo di attività concernenti l’architettura e il design che indirizzano Manfredi Catella alla possibilità di salpare a Roma. E dalle chat emergono altri particolari.
L’assalto a Roma
Tra queste anche la chat in questione che è stata etichettata dal Pm come un “segno allarmante” della volontà degli indagati di estendere il loro “espansionismo strategico” anche al territorio di Roma. L’interpretazione suggerisce, infatti, che le presunte pratiche di collusione e favoreggiamento, che secondo l’accusa avrebbero alterato i processi decisionali del Comune di Milano a beneficio di Coima, fossero pronte a essere replicate anche nella capitale.
La chat con Marinoni
“Ciao Manfredi come stai? Quando hai tempo una mezz’ora che vorrei mostrarti la strategia su Roma? Simile a quella che ti ho mostrato su Milano… io sono all’ estero dal 18 al 22… grazie!”. Il messaggio, datato 3 luglio 2025, è stato inviato da Giuseppe Marinoni, allora presidente della Commissione per il Paesaggio, al “Re del mattone”.
Indagini ancora aperte
Le indagini sono ancora aperte. Domani, venerdì 22 agosto, il Riesame deciderà sulla richiesta di scarcerazione per Manfredi Catella, definito dagli inquirenti come una sorta di autocrate che trattava, “il sindaco Sala e l’assessore Tancredi alla stregua di dipendenti“.