
Proposta indecente
Regionali, le spine di Elly e la strategia di Conte: far fuori Schlein in favore di Manfredi a Palazzo Chigi. Il retroscena
Il Pd all'angolo in tutte le Regioni mentre il suo alleato pensa a una sostituzione della segreteria nazionale in favore del sindaco di Napoli. I Cinquestelle si prendono anche la Calabria?
Escluse le Marche, dove è arrivata l’unzione di Conte per Matteo Ricci, a meno di tre mesi dalle elezioni regionali il centrosinistra non ha un candidato. Né in Veneto, né in Toscana, in Campania, Puglia e, in ultima, la Calabria chiamate alle urne dopo le dimissioni di Occhiuto. Per Elly Schlein il cammino è tortuoso, con il rischio che una sconfitta metta in dubbio la sua stessa segreteria.
Toscana e Veneto
Passi per il Veneto, dove la partita è persa, ma anche in Toscana il Pd non sa uscire dal guardo. La ricandidatura dell’uscente Eugenio Giani viene messa in forte discussione. Da chi? Ovviamente da Giuseppe Conte. Che ha detto come sia, “un sacrificio” pensare di sostenere il governatore uscente. Ma la tensione che si respira a Firenze è niente rispetto a ciò che accade nel Sud.
Campania e Puglia, tra Giuseppi e Don Vincenzo
C’è lui che non vuole lui che non vuole lei. Come il refrain di una canzonetta di successo ciò che accade in Campania e Puglia ha dell’incredibile. A Napoli, “Don Vincenzo” De Luca ha mal digerito il no al terzo mandato. E non vuole dare il via libera a Roberto Fico, l’ex presidente della Camera di Cinquestelle. Se glielo darà lo farà vincolando l’eventuale nuova maggioranza al suo peso politico e costruendo liste civiche che condizioneranno l’esecutivo. Con garanzie conseguenziali di salvaguardia per il figlio Pino, deputato di Largo del Nazareno.
In Puglia va quasi peggio. Lo stesso De Luca ieri ha mandato bordate ad Antonio Decaro, l’europarlamentare ed ex presidente Anci che non ha ancora sciolto la riserva. E che per candidarsi vuole, come Erodiade, la testa dei suoi predecessori, Niki Vendola e Michele Emiliano: nessun via libera al loro ingresso in Consiglio.
La Calabria ai Cinquestelle con Tridico?
Qualcuno nel Pd calabrese ipotizza ironicamente che Schlein abbia una cartina geografica che si interrompa a fine stivale. Tradotto: la Calabria non le interessa. Le dimissioni di Roberto Occhiuto hanno spiazzato il centrosinistra. Schlein sembra voler delegare tutto alla segreteria regionale, ma si fa avanti l’ipotesi di un’ennesima concessione all’alleato “giallo”. Dovrebbe essere Pasquale Tridico, ex presidente Inps ed europarlamentare, ritenuto il protagonista del reddito di cittadinanza, il candidato a governatore. La sostanza è che per Largo del Nazareno la Calabria praticamente non conta niente.
Conte che rovina la festa a Schlein e l’ombra di Manfredi
Il Corriere della Sera fa un’analogia simpatica nel rapporto tra Conte e Schlein. “L’avvocato del popolo”, come Jeep Gambardella ne La grande Bellezza, vuole rovinare la festa ad Elly. Lo sta facendo dappertutto esigendo almeno due presidenze, con l’obiettivo di farla destituire. Per il quotidiano di via Solferino i Cinquestelle punterebbero su Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, come leader nel 2027. E Giuseppi si accontenterebbe della presidenza del Senato. Fantapolitica? Si vedrà.