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“Ora riduciamo le tasse al ceto medio”: Leo centra l’obiettivo principale della prossima manovra

Parla il vice di Giorgetti

“Ora riduciamo le tasse al ceto medio”: Leo centra l’obiettivo principale della prossima manovra

Economia - di Carlo Marini - 17 Agosto 2025 alle 16:54

“I dati più recenti confermano la validità del nostro approccio. Nel 2024 sono stati recuperati oltre 33,4 miliardi di euro di evasione fiscale, un record assoluto. Ma lo vediamo anche nell’aumento delle entrate tributarie nei primi mesi del 2025, con più 18,8 miliardi (+7,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono dati ‘parlanti'”, cioè “che spiegano alla perfezione come da un lato abbiamo puntato alla prevenzione e alla collaborazione, penso alle lettere di compliance e al concordato preventivo biennale; dall’altro lato siamo stati inflessibili con chi ha provato a fare il furbo”. Lo dice, al ‘Messaggero‘, il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che ribadisce: “Per noi la direzione è sempre la stessa: aiutare chi vuole essere in regola e stangare chi porta avanti comportamenti fraudolenti”.

Leo: nella prossima legge di bilancio vogliamo ridurre il peso fiscale per chi guadagna fino a 60mila euro

“L’attenzione al ceto medio – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – è la naturale prosecuzione degli interventi già avviati. Nella prima fase abbiamo dato un segnale a chi ne aveva più bisogno; ora il nostro sforzo si concentra sulla fascia di reddito tra 28.000 e 60.000 euro. Se ci sarà spazio per farlo” nella prossima legge di bilancio ” è chiaro che intendiamo ridurre e rimodulare il peso fiscale che grava su questa fascia di lavoratori. Non possiamo pensare che chi guadagna 40-50.000 sia una persona ricca. Non è così”.

Ires, Irpef e rottamazione, ma prudenza sui conti pubblici

Leo parla inoltre di una di “molti obiettivi e tutti importanti” in vista della manovra. “Per le persone fisiche – elenca il vice ministro dell’Economia – bisogna ridurre la pressione fiscale sul ceto medio; per le imprese invece, penso sia necessario stabilizzare l’Ires premiale migliorandola e rendendola ancora più semplice; poi, si dovrà lavorare alla rottamazione-quinquies, una volta rilasciata la relazione della Commissione ministeriale. Questi tre obiettivi sono fondamentali ma dovranno però essere conciliati con le risorse disponibili. Inoltre, un altro tema che mi sta a cuore è il Terzo Settore”.

“La proroga della delega – va avanti Leo nell’intervista rilasciata al Messaggero ci consente di completare in modo ancor più strutturato il percorso iniziato due anni fa. Ad oggi possiamo dire di aver superato abbondantemente metà strada: sedici decreti legislativi già pubblicati in Gazzetta, tre esaminati in prima lettura, e sei testi unici, dei quali cinque approvati in via definitiva e uno in via preliminare”. Il sostegno alla natalità, prosegue, “resta un’assoluta priorità di questo governo”.

“Il tema del magazzino delle cartelle – conclude -, che supera i 1.300 miliardi di euro, è oggetto di un’analisi approfondita da parte di una Commissione ministeriale. La priorità è distinguere i crediti effettivamente esigibili da quelli di fatto irrecuperabili, concentrando le risorse di riscossione dove c’è margine di recupero. Qualsiasi intervento, compresa una nuova definizione agevolata, dovrà inserirsi in un quadro coerente e realistico”.

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di Carlo Marini - 17 Agosto 2025