
Una sosta non prevista
Nave da crociera in avaria al largo di Ponza con 8.585 persone a bordo. La testimonianza del passeggero (video)
La Guardia costiera mobilitata per i soccorsi con due rimorchiatori e un elicottero. Gli ospiti la prendono con filosofia: a bordo proseguono bagni in piscina e relax sui lettini
Una nave da crociera della Msc si è ritrovata in avaria a largo di Ponza con 8.585 persone a bordo. L’allarme è scattato alle 7.25 di questa mattina, quando la Msc World Europa stava navigando da Genova a Napoli. L’imbarcazione ha comunicato alla Guardia costiera di aver riscontrato un problema di natura elettrica ai motori, a una distanza di circa 8 miglia nautiche a sud-ovest dell’isola pontina. La situazione a bordo sembrerebbe serena e sotto controllo: per il momento, le condizioni meteomarine sono favorevoli e i servizi fondamentali per i passeggeri continuano a essere garantiti dai generatori di bordo.
In un video girato da uno dei passeggeri e pubblicato da Agtw, si sente la testimonianza di un uomo che afferma: «È arrivata la Guardia costiera ed è salito qualcuno a bordo: (il pubblico ufficiale ndr) si trova qui già da 15 minuti. È dalle 5.30 di stamattina che abbiamo i motori spenti, ma hanno ripristinato tutti i servizi e quindi la nave è operativa dal punto di vista logistico. Però, per quanto riguarda l’autonomia, i motori sono ancora bloccati».
Nave da Crociera arenata vicino le coste di Ponza: intervengono i soccorsi
Nel frattempo, due rimorchiatori sono già partiti, rispettivamente dai porti di Gioia Tauro e di Napoli, per aiutare la nave da crociera ad arrivare in sicurezza al porto di Napoli. Inoltre, i tecnici specializzati della compagnia stanno raggiungendo l’unità per effettuare le verifiche corrette a bordo, per risolvere il problema dell’avaria. A scopo precauzionale, sono state inviate due motovedette della Guardia costiera: la prima è una Cp 308 proveniente da Ponza e l’altra, invece, è una Cp 208 che arriva da Napoli. È stato anche previsto il sorvolo di un elicottero Aw 139 – Nemo, anche questo appartenente al corpo della Capitaneria di porto. Infine, anche il centro secondario di soccorso marittimo della Guardia Costiera di Civitavecchia sta seguendo continuamente l’evoluzione della vicenda, attraverso i propri sistemi di monitoraggio del traffico marittimo e preservando un contatto diretto con la nave, oltre che con l’armatore.