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Gli sbarchi di migranti sono calati del 65%

I dati del Viminale

Migranti, i numeri che spiegano l’agitazione della sinistra: con il governo Meloni sbarchi calati del 65%

I risultati del governo sono la migliore risposta alla sinistra che si straccia le vesti per il fermo amministrativo della nave Mediterranea. Piantedosi: «È lo Stato che contrasta i trafficanti di esseri umani e gestisce e coordina i soccorsi in mare. Non le Ong»

Politica - di Sveva Ferri - 26 Agosto 2025 alle 15:48

Da oltre 112mila a poco più di 41mila, vale a dire circa il 65% in meno. Sta tutta nei numeri la verifica dell’efficacia delle politiche attuate dal governo per contrastare il traffico di migranti. Quei numeri, tratti dal “cruscotto” di oggi del ministero dell’Interno, aiutano a capire anche la grande agitazione della sinistra rispetto al fermo amministrativo della nave Mediterranea della Ong di Luca Casarini Mediterranea Saving Humans. Oggi si è avuta notizia di un altro provvedimento simile adottato nei confronti della nave Trotamar III della Compass Collective, fermata a Lampedusa, dopo un soccorso al largo delle coste libiche di un paio di giorni fa, senza che la Guardia costiera ne fosse stata avvertita.

Piantedosi: «È lo Stato che contrasta i trafficanti di esseri umani e gestisce e coordina i soccorsi in mare. Non le Ong»

«È lo Stato che contrasta i trafficanti di esseri umani e gestisce e coordina i soccorsi in mare. Non le Ong», ha ribadito oggi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in un post su X, aggiungendo una foto della nave Mediterranea. Chiaramente – anche – una risposta indiretta a quella sinistra nostalgica della politica delle porte aperte, che poi nei fatti significa uno Stato che cede la propria autorità non tanto e non solo alle Ong, ma anche ai trafficanti.

I dati del Viminale: il 65% in meno di sbarchi

Dai dati di “cruscotto” emerge che nel periodo tra il primo gennaio e il 26 agosto del 2023 gli sbarchi in Italia erano stati 112.494; quest’anno sono stati 41.218. Quasi il 65% in meno. Ad agosto di due anni fa, vale a dire nel periodo di punta degli arrivi erano stati 25.673; questo mese sono stati 4.671. Manca ancora qualche giorno per il dato finale, ma il quadro è chiaro. In diminuzione anche il numero dei minori stranieri non accompagnati. Benché i dati non siano del tutto sovrapponibili, poiché per il 2023 riguardano tutto l’anno, già emerge che si tratta di numeri in calo: 18.820 allora, 7.268 oggi.

Aumentano i rimpatri: +12,1% rispetto allo scorso anno

A fronte dei minori ingressi si registra poi un incremento dei rimpatri. Secondo il dossier Viminale aggiornato al 31 luglio, fino a quella data sono stati 3.463, in crescita del 12,1% rispetto al 2024. Anche in questo caso non è ancora possibile fare un paragone definitivo rispetto al 2023, poiché il dato per quell’anno è complessivo, ma i numeri a disposizione lasciano credere che sarà superato. Due anni fa i rimpatri realizzati in 12 mesi furono 4.751, l’anno scorso 5.414. Dunque, di più. Considerando che, fino a luglio, l’anno scorso i rimpatri sono stati 3088 e che quest’anno siamo già sopra – si diceva – del 12,1%, la direzione appare chiara. Del resto, ieri il Viminale ha fatto sapere che solo nella sola settimana precedente sono stati espulsi e rimpatriati nei loro Paesi di origine «114 i cittadini stranieri, irregolari sul nostro territorio».

Battilocchio: «I numeri confermano l’efficacia dell’azione del governo»

«In due anni, meno 65 per cento di arrivi irregolari nel nostro Paese: i numeri ufficiali confermano l’efficacia dell’azione del governo. La strada è ancora lunga, ma la direzione è quella giusta», ha commentato al Tg1 il deputato di FI e Responsabile del Dipartimento Immigrazione del movimento azzurro, Alessandro Battilocchio, oggi in visita all’hotspot di Pantelleria.

 

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di Sveva Ferri - 26 Agosto 2025