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Marion Le Pen

L'eurodeputata

Marion Le Pen: “Mi ispiro a Giorgia Meloni e sogno per la Francia un modello politico come quello italiano”

La nipote della leader del Rassemblement National elogia il sistema del centrodestra guidato dalla leader italiana come punto di riferimento per il futuro del suo Paese

Politica - di Gianni Giorgi - 27 Agosto 2025 alle 14:07

Mario Marechal Le Pen, eurodeputata e nipote della leader del Rassemblement National, Marine, elogia Giorgia Meloni e il modello di governo politico italiano, sognando che la Francia (oggi nel caos più totale) copi l’alleanza di centrodestra italiana che sta riscuotendo successo in tutta Europa. In un’intervista a Libero, la parlamentare europea sottolinea come il centrodestra italiano sia ormai un punto di riferimento per tutto il mondo conservatore e moderato europeo.

Le parole di Marion Le Pen

Nell’intervista, Marion Marechal Le Pen, eletta con Reconquete alle europee del 2024, evidenzia di essersi, “sempre ispirata al modello di alleanza delle destre italiano che Giorgia Meloni ha portato al governo. Il mio obiettivo politico è riuscire a importare questo modello anche in Francia”.

L’esponente conservatrice ha ribadito la necessità di un fronte comune: “Da tempo invoco una grande alleanza che vada dal Rassemblement national ai Repubblicani” aggiungendo che in Francia, “si debbano cercare dei punti in comune anche con alcuni membri del partito di centrodestra Horizons”.

La Francia al bivio e la necessità del modello Meloni

Le parole di Marion Marechal le Pen riflettono il momento di crisi che vive la Francia. Il governo Bayrou è ormai alle strette e ha certificato il fallimento della strategia dell’estate 2024 di Macron di realizzare un’alleanza di ‘salute pubblica’ pur di fermare il Rn. Il centrodestra francese, dal Rassemblement ai repubblicani, se unito è largamente maggioritario ed è in grado di vincere le elezioni, in attesa delle presidenziali del 2027.

Giorgia Meloni ha oltrepassato le Alpi anche come consenso politico e apprezzamento, non solo da parte del Rn ma anche da quei settori tradizionali della destra liberale e repubblicana che guardano all’Italia come prospettiva concreta per arginare il pericolo dell’estrema sinistra comunista rappresentato da Melènchon. L’economia francese, a differenza di quella italiana, va male e il pasticciato rimedio di Bayrou non è servito a raddrizzarla, con all’orizzonte un autunno caldo e difficile.

 

 

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