
"No all'occupazione di Gaza"
L’Italia ha paracadutato i primi aiuti umanitari su Gaza. Crosetto: pronti a portare speranza a chi ha più bisogno
Il primo carico di aiuti umanitari aviotrasportati dall’Italia per Gaza è stato paracadutato sulla Striscia da un C130 dell’aeronautica militare italiana. Nei prossimi giorni e per una settimana seguiranno altri aviolanci per la popolazione di Gaza, per un carico complessivo di cento tonnellate di derrate alimentari, che parte dalla base di Amman in Giordania nell’ambito della missione Solidarity Path 2, a cui partecipa anche la Difesa italiana.
“Il nostro obiettivo è duplice – ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto – intervenire con tempestività per alleviare l’emergenza e continuare a sostenere lo sforzo politico e diplomatico per un cessate il fuoco duraturo, condizione imprescindibile per l’unica pace possibile, nel rispetto del principio di due popoli, due Stati”.
“Le nostre competenze al servizio della comunità internazionale”
“L’Italia – ha ricordato il ministro – è sempre pronta e disponibile quando c’è da portare speranza e soccorrere chi ne ha più bisogno. Con questa operazione, la Difesa ribadisce il suo impegno a favore delle popolazioni civili colpite dalla guerra, contribuendo a ridurre le sofferenze e a salvare vite umane”. “Anche questo è il compito della Difesa: proteggere, curare, ricostruire, mettendo le proprie capacità e competenze al servizio dell’Italia e della comunità internazionale. È ciò che ogni giorno fanno, con dedizione e professionalità, le donne e gli uomini in uniforme, ovunque siano chiamati a operare”, conclude il ministro.
Aiuti di prima necessità nelle aree più isolate della Striscia di Gaza
Il primo aviolancio è stato effettuato oggi da velivoli militari italiani, carichi di generi di prima necessità destinati alle aree più isolate e difficilmente raggiungibili della Striscia. L’intera operazione – si spiega in un comunicato – è stata concepita dallo Stato Maggiore della Difesa che tramite il Comando Operativo di Vertice Interforze, in stretta collaborazione con la Royal Air Force giordana e con l’impegno congiunto dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare, ha coordinato e diretto l’operazione. Le missioni proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori aviolanci, fino alla completa distribuzione degli aiuti forniti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da altri donor italiani.
In queste stesse ore l’Italia si posiziona apertamente contro la decisione del governo israeliano di prendere il controllo di Gaza City, l’’operazione militare su larga scala approvata l’8 agosto dal Gabinetto di Sicurezza di Benjamin Netanyahu.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha firmato, insieme ai suoi omologhi di Regno Unito, Germania, Australia e Nuova Zelanda, una dichiarazione congiunta che respinge “con forza” il piano, avvertendo che aggraverebbe “la catastrofica situazione umanitaria”, metterebbe a rischio la vita degli ostaggi e aumenterebbe “il rischio di un esodo di massa” dei civili.
Condanna politica e impegno umanitario al piano su Gaza
Il documento ribadisce la necessità di un cessate il fuoco immediato e permanente che consenta la fornitura di assistenza umanitaria “massiccia, immediata e senza ostacoli”. La dichiarazione riafferma inoltre il sostegno a una soluzione negoziata a due Stati come “unico modo” per garantire pace, sicurezza e dignità a israeliani e palestinesi.