
A Padova
L’ideologia gender nella culla: la mamma-assessore celebra la nascita del figlio col fiocco arcobaleno. “Deciderà lui chi essere”
Margherita Colonnello aveva annunciato la sua decisione al Pride. Salvini: "Le faccio i migliori auguri, ma fingere che il mondo non sia quello che è non ci porta da nessuna parte"
Ha partorito un bambino. E ha messo un fiocco arcobaleno. È successo a Padova non a una cittadina qualsiasi, ma a Margherita Colonnello, assessore comunale ai servizi sociali del Pd. Ed è scoppiata la polemica. Soprattutto per le parole usate dalla neo mamma.
Il fiocco arcobaleno e le parole dell’assessore
Per la nascita del figlio, l’assessore al Sociale Margherita Colonnello non espone fiocchi azzurri ma solo fiocchi arcobaleno sulla porta d’ingresso del suo ufficio a Palazzo Moroni con l’auspicio “deciderà lui chi essere”. La Colonnello aveva preannunciato che avrebbe messo il fiocco neutro al Pride del 31 maggio scorso, dicendo, “mio figlio o figlia non avranno un fiocco rosa o azzurro per indicare il sesso bensì arcobaleno, simbolo di inclusione e di libertà”.
Salvini: “Una finzione senza senso”
Matteo Salvini ha commentato la vicenda, parlando dal Meeting di Rimini. “Faccio i migliori auguri a questa mamma, a questo papà e a questo bambino che è nato, figlio di un amministratore locale di sinistra che ha detto ‘abbiamo messo i fiocchi arcobaleno, non non mettiamo né fiocco azzurro né il fiocco rosa perché da adulto deciderà lui che cosa essere’. Io adoro la democrazia, adoro la la modernità, però per quanto mi riguarda, sarò limitato, la famiglia esiste se ci sono una mamma e un papà che mettono al mondo dei figli che possono essere maschi, possono essere femmine, possono essere eterosessuali, omosessuali, transessuali, però fingere che il mondo non sia quello che è non ci porta da nessuna parte”, ha detto il leader della Lega.
Gelmini: “Alla nascita siamo maschi o femmine, negarlo è come dire che la terra è piatta”
“Alla nascita siamo maschi o femmine. Punto. È la biologia a deciderlo: negarlo è come sostenere che la terra è piatta”, è stato poi il commento della senatrice di Noi Moderati, Mariastella Gelmini. “Nessuno vuole mettere in discussione i diritti della comunità Lgbtq, ma posizioni come quella dell’assessore di Padova, che ha affisso il fiocco arcobaleno, rischiano di rappresentare una deriva estremista che può portare all’effetto opposto, mettendo in pericolo anche proprio quei diritti che si vorrebbero difendere. L’esempio degli Stati Uniti non ha insegnato nulla a questi paladini dei diritti”.
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