CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Sala

No alla vendita di San Siro

Inchiesta urbanistica, i docenti “rossi” contro il sindaco Sala: “Gestione del comune opaca e fuori dalle regole”

Da Montanari a Settis documento durissimo contro il primo cittadino e la sua giunta. Chiesto il blocco della vendita dello stadio a Inter e Milan

Politica - di Paolo Desideri - 28 Agosto 2025 alle 19:21

Un attacco durissimo contro il sindaco Beppe Sala e la sua giunta. Arriva da un gruppo di docenti, in gran parte provenienti dal mondo della sinistra, che contestano le politiche urbanistiche al centro dell‘inchiesta della Procura della metropoli.

Il documento: “Dall’inchiesta emersi fatti gravissimi”

“È sempre più evidente che la trasformazione di Milano è stata governata in modo opaco, al di fuori delle regole democratiche e forzando le leggi urbanistiche”. Così si legge nell’appello, sottoscritto da circa 200 fra professori, ricercatori, urbanisti e agronomi di diverse università d’Italia, fatto circolare in queste ore alla luce dei “fatti gravissimi emersi dalle indagini della Procura di Milano sullo sviluppo urbano degli ultimi anni” e le “reazioni della politica e delle istituzioni milanesi e nazionali”.  Tra i firmatari, nomi come Salvatore Settis, ex Rettore della Normale di Pisa, e Tommaso Montanari.

L’attacco alla gestione urbanistica

A Milano – si legge nel documento – si è considerato normale trasformare la città per frammenti, senza un quadro strategico di visione e gestione pubblica: si è costruito all’interno degli isolati e nei cortili edifici di dimensioni incongrue, spesso al posto di laboratori, parcheggi, piccole residenze, giardini o aree che la natura aveva riconquistato”. “Si è rinunciato a una larga parte degli oneri di urbanizzazione e dei servizi dovuti (gli standard), che tali interventi avrebbero richiesto, e contemporaneamente è stata attuata una privatizzazione strisciante dei servizi e delle strutture pubbliche, come case, piscine e centri sportivi. Anche le grandi aree di trasformazione – come gli scali ferroviari e le aree industriali di Bovisa e Rogoredo – stanno prendendo forma al di fuori della visione d’insieme della città che spetterebbe al Piano”.

“Operazioni poco ortodosse, forse illegali”

“Nonostante le evidenze scaturite dalle inchieste – proseguono i docenti universitari nella lettera – il sindaco di Milano, la giunta e una grande parte della classe dirigente locale e nazionale hanno espresso la sostanziale volontà di assicurare il proseguimento delle operazioni immobiliari e urbanistiche nate in questo contesto, sottoposte a procedure di approvazione nella migliore delle ipotesi poco ortodosse, in alcuni forse addirittura illegali“.

“No alla svendita di San Siro”

I docenti contestano anche la paventata vendita dello stadio San Siro-Meazza a Inter e Milan. La vendita di San Siro viene definita “emblematica di una continuità che compromette la legalità e la qualità della vita”, insieme ad altri interventi urbani considerati, “controversi: dalla Goccia della Bovisa agli scali ferroviari, fino al nuovo centro commerciale di piazzale Loreto”.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Paolo Desideri - 28 Agosto 2025