
Dal New York Times
In Colorado fotografati conigli con corna e tentacoli. La spiegazione degli scienziati: è l’effetto di un virus
Le immagini arrivano dal Colorado e sono state pubblicate dall’autorevole New York Times, non propriamente un sito di fake news: conigli ricoperti da escrescenze scure e tozze che sporgono dalla testa, simili a corna o sul resto del corpo, come dei grotteschi tentacoli. La notizia ha fatto rapidamente il giro del web alimentando una inevitabile apprensione da parte dei lettori.
Come riporta Sky news, i residenti di Fort Collins, vicino a Denver, hanno recentemente iniziato a pubblicare foto dei coniglietti con le deformazioni horror, suscitando scalpore. “È così che inizia il virus zombie”, ha postato un utente di Instagram su un post che mostra i conigli con corna e tentacoli. “Ci mancano solo conigli zombie?!” ha postato un altro su YouTube.
Conigli con le corna: per gli scienziati il virus non si trasmette all’uomo
Quei conigli del Colorado sembrano partoriti dall’immaginario “lovecraftiano” o dall’ultimo racconto di Stephen King. Le foto, diffuse su molte bacheche social, hanno ispirato una serie di soprannomi fantasiosi tra gli utenti e sui giornali Usa: tra queste, “coniglietti di Frankenstein”, “conigli demoniaci” e “conigli zombie”. Eppure, secondo gli scienziati questo tipo di fenomeno non sarebbe una novità.
Secondo il sito ScienceDirect, i conigli del Colorado sono affetti da un virus. Il CRPV è un papillomavirus responsabile della papillomatosi cutanea nei conigli e rappresenta un modello studiato per comprendere la carcinogenesi indotta dai papillomavirus.
Il virus provoca lesioni cutanee ruvide, rosse, verrucose, cheratinizzate e pigmentate, localizzate su orecchie, palpebre, collo, spalle, addome e cosce. Non è noto se sia trasmissibile all’uomo, ma i ricercatori avvertono che le varianti più aggressive – trasmesse da zanzare e zecche anziché dal contatto diretto – potrebbero diffondersi nel Midwest statunitense.
Il mito Jackalope
Non è una malattia nuova, e si pensa addirittura che abbia ispirato il mito secolare della “jackalope“, un coniglio con le corna di antilope. Sebbene i cacciatori conoscessero da tempo la malattia, è stata segnalata scientificamente per la prima volta nel 1931 da Richard E. Shope, da cui il nome.
Da allora, le verruche e le corna dei conigli hanno contribuito alla comprensione scientifica, compreso il modo in cui i virus possono essere collegati al cancro, come il virus HPV al cancro cervicale.