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Il patto della Taverna costringe Renzi a una supercazzola: “Noi alleati col M5s? In Toscana ci sarà Giani sulla scheda”

Verso le Regionali

Il patto della Taverna costringe Renzi a una supercazzola: “Noi alleati col M5s? In Toscana ci sarà Giani sulla scheda”

Politica - di Luisa Perri - 22 Agosto 2025 alle 11:37

Come una delle tre celeberrime scimmiette, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, sulle Regionali in Toscana mette le mani sugli occhi e finge di non vedere il patto della Taverna (Paola) con il governatore dem Eugenio Giani. L’alleanza con gli odiati grillini viene digerita con stoica noncuranza. Interpellato da Repubblica, il leader di Italia Viva, sfodera una delle sue supercazzole che gli hanno fatto conquistare l’appellativo di Bomba, tra i compaesani di Rignano.

La supercazzola di Renzi su Giani, Taverna e il patto Pd-M5s

In Toscana “i Cinque Stelle – minizza Renzi – entrano in una coalizione guidata da un riformista. Sulla scheda c’è il nome di Eugenio Giani, non di Paola Taverna”. E “la situazione nazionale impone un accordo fino ai Cinque Stelle se vogliamo evitare altri 5 anni di Salvini e Lollobrigida. Il merito delle scelte dipenderà molto dai risultati: più sarà forte la nostra lista, più avremo voce in Consiglio. Io scommetto sul bis di Eugenio”.

Renzi si tura il naso e digerisce pure i grillini

Perché +Europa e Azione non vogliono la lista unica? “Ci hanno proposto di fare un listino bloccato che faccia scegliere i consiglieri alle segreterie dei partiti. Mi spiace, ma non ci sto. Grazie al cielo, alle Regionali ci sono le preferenze. E vinca il migliore. Se iniziamo con i personalismi non si va da nessuna parte. Costruire una grande casa riformista richiede la generosità di tutti. È tempo di campagna elettorale, non di polemica. Servono i voti, non i veti”, conclude Renzi. I voti, appunto, quelli su cui conta il senatore di Rignano sono davvero pochini a giudicare dai sondaggi.

Michelotti (FdI): “L’intesa tra Giani e Taverna solo un patto di potere”

“L’intesa tra il presidente Giani e il Movimento 5 Stelle – attacca il responsabile regionale della campagna elettorale di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti – è la conferma che la sinistra è pronta a sacrificare ogni coerenza pur di provare a restare avvinghiata al potere. Non è un progetto di sviluppo per la Toscana, ma solo un accordo di sopravvivenza che condannerebbe la nostra regione alla decrescita e ad un rinnovato immobilismo. Immaginare misure costosissime ed insostenibili, come il reddito di cittadinanza regionale, il cui valore economico ricadrebbe direttamente su cittadini e imprese, segna due strade: o si è pronti a smentire se stessi dopo le elezioni, oppure si vuol far fallire, davvero, la Toscana”.

“Gli elettori non cadranno nel tranello della sinistra”

Quello immortalato nella foto con Giani e Taverna, “è un patto irresponsabile, sottoscritto contro ogni logica e coerenza fra soggetti che fino a ieri si accusavano a vicenda di immobilismo e incompetenza, mentre oggi si abbracciano per il solo tentativo di mantenere le poltrone. Gli elettori non cadranno in questo tranello”, si dice certo Michelotti.

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di Luisa Perri - 22 Agosto 2025