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Il fermo della nave dei migranti Mediterranea spiegato alle sinistre. FdI: “Le leggi si rispettano”

E arriva il post di Piantedosi

Il fermo della nave dei migranti Mediterranea spiegato alle sinistre. FdI: “Le leggi si rispettano”

Politica - di Luigi Albano - 26 Agosto 2025 alle 13:33

«È lo Stato che contrasta i trafficanti di esseri umani e gestisce e coordina i soccorsi in mare. Non le Ong». Così su X il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, commentando il fermo della nave Mediterranea, che aveva deliberatamente ignorato le disposizioni delle autorità italiane, sbarcando ai dieci migranti raccolti in acque libiche a Trapani anziché a Genova.

“Certi soccorsi aiutano solo i trafficanti di esseri umani”

«Con il fermo amministrativo a Mediterranea il governo ha semplicemente fatto rispettare una legge, introdotta dal Governo Meloni, che finora ha garantito una gestione ordinata del fenomeno dell’immigrazione irregolare. Lo sottolinea in una nota Sara Kelany, responsabile del Dipartimento Immigrazione di Fratelli d’Italia.

«Il coordinamento dei soccorsi in mare, infatti – prosegue la deputata di FdI – si completa con le capacità dei porti di attracco di assorbire l’impatto e i risultati delle nuove regole introdotte con il decreto Ong nel 2023 sono evidenti e tangibili: luoghi come Lampedusa e Pozzallo sono tornati a vivere. Le Ong, che sono organizzazioni private, non possono pretendere di agire al di sopra delle leggi e senza coordinamento con le autorità statali».

Kelany: le leggi si rispettano, con buona pace della sinistra

Per Kelany, “l’affermazione di un deputato della Repubblica, come Nicola Fratoianni, che per difendere il comportamento di Mediterranea incita alla violazione delle nostre leggi, mostrando disprezzo assoluto verso la democrazia, è vergognosa e inaccettabile, oltre che un insulto ai milioni di italiani che si sono espressi nelle urne per regolamentare il fenomeno migratorio e ricondurlo in una cornice di legalità. Con questo Governo le Ong devono rispettare le leggi, con buona pace della sinistra disobbediente e no border che vorrebbe porti aperti a tutti, infischiandosene della sicurezza degli italiani”.

“Ganasce” alla nave di Casarini: la Ong ha sfidato il governo portando i migranti dalla Libia alla Sicilia

Un concetto che ribadisce in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia, Ester Mieli. “Il governo Meloni si è impegnato fin dal suo insediamento per inserire il fenomeno dell’immigrazione dentro un perimetro di legalità. In questo senso – prosegue Mieli – è stata approvata una legge che sta trovando applicazione nel fermo amministrativo della nave Mediterranea, la quale deve coordinarsi con le autorità locali perché le Ong non possono agire al di sopra delle leggi”.

La sinistra sta con l’Ong disobbediente di Casarini

A sostegno delle ong che operano nel Mediterraneo si era schierata in blocco la sinistra: “La Mediterranea ha ricevuto un fermo – ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein – a causa delle norme del governo Meloni, che anziché dare la caccia ai trafficanti in tutto il globo terracqueo sembra più intento a liberarli e rendere la vita delle loro vittime un inferno”. E poi “è gravissimo che la guardia costiera libica spari contro una nave che opera in soccorso sotto il coordinamento italiano. Chiediamo al Governo che cosa intenda fare” ma “sono gli stessi che hanno riaccompagnato a casa il criminale Almasri. Bisogna interrompere il Memorandum con la Libia”. A difendere la nave di Casarini e compagni anche Riccardo Magi di +Europa e Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni e Ilaria Salis di Avs.

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di Luigi Albano - 26 Agosto 2025