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Decaro Emiliano

Pd a pezzi in Puglia

Fratelli colt-Elly, ormai è telenovela pugliese: Emiliano e Vendola studiano l’alternativa a Decaro

L'attuale Governatore mette in campo tre nomi contro l'eurodeputato che potrebbe rinunciare per poi tentare la scalata alla segreteria nazionale del partito

Politica - di Renato Sandri - 26 Agosto 2025 alle 13:43

La Puglia è ancora nel caos e il centrosinistra rischia seriamente di implodere. Nonostante i tentativi di mediazione tra Antonio Decaro e Michele Emiliano, il clima di frattura interna resta difficilmente negoziabile. E proprio Michele Emiliano inizia a proporre nomi alternativi all’europarlamentare qualora dovesse continuare a insistere sulla posizione di vincolare la sua candidatura all’assenza dei suoi due predecessori dalle liste regionali. E Nichi Vendola non ha alcuna intenzione di farsi da parte.

I nomi proposti da Emiliano

Se Decaro non dovesse scendere in campo, in tre sarebbero già pronti a ‘sostituirlo’: la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il vice di Michele Emiliano e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese e l’ex assessore Alessandro Delli Noci, questi ultimi due fortemente sponsorizzati dall’attuale Governatore. Emiliano vuole far capire al Pd pugliese  e anche a quello nazionale) che l’ex sindaco di Bari, come gli ha ripetuto Nicola Fratoianni, non è né indispensabile, né insostituibile.

Il gelo di Roma sull’ex sindaco

Largo del Nazareno non apprezza ciò che considera, “i capricci” di Antonio Decaro. Lo ha fatto capire Igor Taruffi, precipitato da Roma per tentare di dirimere la controversia interna al partito. Ma Elly Schlein ha probabilmente intuito che gli obiettivi dell’ex sindaco barese sono altri e riguardano proprio la scalata alla segreteria nazionale del partito.

Rinunciare alla Puglia per prendersi il partito

Decaro riflette e valuta se sia il caso di andare ad occupare la casella di Governatore legandosi le mani per il futuro. E nel suo futuro c’è il possibile orizzonte di tentare di insidiare Elly Schlein alla guida del Pd. Si sente forte, almeno nel Mezzogiorno, del consenso elettorale riscosso alle europee e tenta una strategia di uscita che gli consenta di affilare le armi per il futuro congresso del partito.

Vendola non rinuncia

Nichi Vendola, spalleggiato da Avs, non intende fare nessun passo indietro. Capeggerà la lista del partito in provincia di Bari come uomo di punta dell’Alleanza Verdi e Sinistra. L’ex Governatore che guidò la Puglia dal 2005 al 2015 non accetta il diktat di Decaro. Che ritiene politicamente insostenibile. Insomma, per Elly, i guai pugliesi sono ancora all’inizio.

 

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