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Ires

Il governo premia chi investe

Fisco, al via la rivoluzione Ires: quattro punti di riduzione per le imprese. Leo: “Chi più assume, meno paga”

Il viceministro annuncia l'ennesima misura volta a incentivare la produzione e l'occupazione. La linea dell'esecutivo amplia la platea degli occupati

Politica - di Stefania Davide - 8 Agosto 2025 alle 15:11

Firmato il decreto che riduce l’Ires per le imprese che assumono. La riduzione, di quattro punti, avrà un significato premiale per le aziende che effettueranno gli investimenti.

La rivoluzione dell’Ires

“E’ stato firmato oggi il decreto ministeriale che dà attuazione alla misura sperimentale introdotta con l’ultima legge di bilancio, che prevede una riduzione di 4 punti dell’aliquota Ires – dal 24 al 20 per cento – per le imprese che investono nella produzione e assumono nuovo personale”, annuncia il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.

“Questo decreto – spiega Leo – è frutto di un lungo e costante confronto con il mondo produttivo e gestisce tutte le complesse casistiche utili per il calcolo e la concessione dell’agevolazione venendo incontro alle esigenze delle imprese. Ad esempio, sono concessi tempi più ampi per l’interconnessione dei beni strumentali, sono gestiti i casi relativi alle operazioni straordinarie e viene concessa la possibilità di utilizzare le perdite pregresse“.

“Fin dal suo insediamento, questo Governo ha stabilito una rotta ben chiara e precisa: premiare chi scommette sulla produttività e sulla crescita della nostra Nazione. Dunque, con questo provvedimento diamo concreta attuazione a un principio semplice e chiaro: chi più assume e investe, meno paga”, sottolinea Leo.  Da questo punto di vista, continua, “ci tengo a ringraziare il Dipartimento delle Finanze e la Ragioneria generale dello Stato per l’importante e impegnativo lavoro svolto nel corso di questi mesi per rendere la misura fruibile a 360 gradi nonché coerente con il dettato normativo e con le risorse finanziarie stanziate.”

Ires, Leo: “Diamo strumenti alle imprese per assumere e innovare”

“Si tratta di un intervento sperimentale, che verrà valutato attentamente al fine di renderlo strutturale. Puntiamo a dare alle imprese strumenti utili per crescere e innovare, creando nuova occupazione e rafforzando la competitività del sistema Italia”. Ancora una volta, conclude, “il governo dimostra serietà e affidabilità. Lo avevamo promesso nel corso dell’ultima campagna elettorale e lo abbiamo realizzato. A testimonianza che una politica seria, che dà seguito agli impegni presi con i cittadini, esiste ancora e può fare il bene dell’Italia”.

Una politica di sviluppo

L’approvazione del decreto Ires è un altro passo in avanti sulla strada degli incentivi, anche in termini di defiscalizzazione, che il governo Meloni dà alle imprese che realizzano investimenti produttivi e che ampliano l’offerta occupazionale.

Una politica innovativa che garantisce premialità agli investimenti e all’aumento della produzione e dell’occupazione.

Barbara Matera, deputato di FdI, evidenzia come, “questo decreto è frutto di un lungo e costante confronto con il mondo produttivo e gestisce tutte le complesse casistiche utili per il calcolo e la concessione dell’agevolazione venendo incontro alle esigenze delle imprese’. Pur essendo un intervento sperimentale, si lavora per dare alle imprese strumenti utili per crescere e innovare, creando nuova occupazione e rafforzando la competitività del sistema Italia. Un altro obiettivo è stato raggiunto e, grazie alla politica autorevole di questo Governo si stanno mantenendo gli impegni assunti con gli italiani affinché questa Nazione ritorni ad essere sempre più competitiva”.

“Un fisco più equo nei confronti di cittadini e imprese è un gesto di civiltà che il governo Meloni, a differenza dei precedenti, sta perseguendo come concordato con gli italiani nel programma elettorale. Doveroso ringraziare il viceministro Leo per l’impegno profuso”, dice la senatrice Francesca Tubetti.

Risvolti positivi da una politica della concertazione

La politica della concertazione che il governo Meloni sta portando avanti contempla la riduzione del cuneo fiscale, quella odierna dell’Ires, ma anche la decontribuzione per gli investimenti al Sud, con l’estensione della Zes a Marche ed Umbria.

 

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di Stefania Davide - 8 Agosto 2025