A Montecorvino
Femminicidio in provincia di Salerno: 47enne strangolata dall’ex compagno, è caccia all’uomo
I carabinieri hanno ritrovato il corpo senza vita della donna. Mamma di tre figli. Il litigio finale prima dell'omicidio
Una donna di 47 anni è stata uccisa questa mattina nella sua abitazione di località Votraci, a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno. La donna, Tina Sgarbini (nome di battesimo Assunta) è stata ritrovata in casa, senza vita, dai carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, Tina sarebbe stata strangolata dall’ex compagno, un uomo di 36 anni, che dopo il delitto è fuggito facendo perdere le sue tracce. E’ caccia all’uomo in tutta la provincia. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Salerno.
Il ritrovamento del corpo
Il corpo senza vita della donna è stato trovato dai carabinieri, allertati dai parenti dell’uomo, che non riuscivano a contattare la coppia e si sono rivolti alle forze dell’ordine. Quando i militari sono entrati in casa, la 47enne era già priva di vita, riversa sul pavimento.
Il cordoglio del sindaco
“Se fosse un femminicidio, condanniamo il gesto, ma attendiamo il lavoro degli inquirenti. La comunità è sconvolta”, ha detto il sindaco di Montecorvino, Martino D’Onofrio.
“La conoscevano tutti con il nome di Tina, la signora Assunta, mamma di tre figli di cui uno di 24 anni, avuti da una precedente relazione“. “Non ci sono mai giunte – ha aggiunto il primo cittadino – segnalazioni da parte della coppia. Siamo frastornati da quanto accaduto”.
Possibile un violento litigio
Secondo quanto emerso, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di un violento litigio. L’uomo, pare, da tempo cercava di riallacciare il rapporto con la donna, non accettando la fine della relazione. La tensione tra i due sarebbe cresciuta progressivamente fino all’epilogo fatale di oggi.
Le ricerche del presunto assassino sono in corso e coinvolgono praticamente tutta la provincia di Salerno. I carabinieri hanno attivato posti di blocco e controlli mirati, nella speranza di rintracciare l’uomo il prima possibile. Un’altra morte evitabile, frutto della mancanza di accettazione e di rispetto che lascia senza vita la mamma di tre figli.
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