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Mediterranea, il Pd domani salirà con una delegaz_ione a bordo. Il bis dello show di Fratoianni, Magi and co.

Incursione buonista bis

E due: dopo la sceneggiata del gommone con Fratoianni e Magi, il Pd rilancia: una delegazione dem tenta il “blitz Mediterranea”

Disobbedienza al quadrato: dopo la sinistra radicale a bordo della Sea Watch, domani sarà volta del Partito Democratico di spiegare le vele al vento dell'accoglienza senza tetto né legge salendo a bordo della nave Ong che ha sfidato il Viminale e attraccato dove riteneva più opportuno: a Trapani anziché a Genova

Politica - di Martino Della Costa - 26 Agosto 2025 alle 17:20

Migranti e Ong disobbedienti, Galeotto fu quel gennaio del 2019 quando, impavidi e armati di un gommone e di tanta buona volontà (supportata da generosi dosi di intraprendenza demagogica), Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, l’allora parlamentare di FI Stefania Prestigiacomo, l’immarcescibile Riccardo Magi (+Europa) e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sfidarono mare e meteo per salire a bordo della Sea Watch (e a favore delle telecamere) e portare la loro solidarietà buonista ai 47 migranti a bordo. «Abbiamo fatto un blitz – annunciava tremebondo ma determinato Fratoianni telefonicamente – utilizzando un gommone. Con noi ci sono anche un avvocato e uno psicologo. Ci sentiamo dopo…».

Migranti e Ong, dopo Fratoianni e Magi, il Pd tenta il “blitz Mediterranea”

Il dopo sappiamo bene com’è andata. Eppure, non ancora paghi, gli accoglienti esponenti della sinistra ci rifanno. E due: «Domani alle 12 una delegazione del Partito Democratico – composta da deputati nazionali, regionali, componenti della segreteria regionale e dirigenti della federazione di Trapani – salirà a bordo della nave della ong Mediterranea, sottoposta a fermo deciso dal Viminale in seguito all’arrivo a Trapani nei giorni scorsi». Per intenderci, la nave che, violata l’indicazione del Viminale di dirigersi verso il porto sicuro a lei assegnato – quello di Genova – ha arbitrariamente deciso di virare e fare rotta sul più vicino approdo di Trapani.

Il sospetto di un’operazione mediatica bis?

Nel gennaio 2019, l’immagine di un gommone che si avvicina alla Sea Watch 3, ferma al largo di Siracusa, fece il giro d’Italia. A bordo, una delegazione sui genersi: il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, il parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, e Riccardo Magi di +Europa, insieme al sindaco di Siracusa, Francesco Italia. La loro missione, dichiarata a gran voce, era portare solidarietà ai 47 migranti a bordo, bloccati da giorni in un limbo che segnava il confine tra lo pseudo-buonismo dell’accoglienza tout court e il gesto di sfida politica contro la linea del governo di allora. Nel mezzo, tra un territorio e l’altro, un’operazione mediatica. Un “blitz” teatrale che mirava a capitalizzare politicamente la situazione.Disobbe

La Mediterranea sottoposta a fermo, e il Pd vola a bordo…

Oggi, l’eco di quell’episodio sembra risuonare a Trapani. La nave Mediterranea, dopo aver soccorso migranti naufraghi, si è diretta nel porto siciliano anziché a Genova, porto assegnato dal Viminale. Una scelta che la Ong ha motivato con “motivi di sicurezza”, ritenendo il porto ligure troppo lontano. Un atto di disobbedienza civile e insubordinazione di base, a seguito del quale, tra polemiche e indignazione – e stante leggi e decreti – la nave è stata sottoposta a fermo. In questo contesto, il Partito Democratico ha annunciato che una sua delegazione, composta da deputati nazionali e regionali, salirà a bordo della nave.

Dubbi e retro-pensieri

E nel frattempo, questa continuità di azioni solleva una domanda: queste iniziative sono un modo efficace per affrontare la questione migratoria? O sono prevalentemente gesti plateali, pensati per il consumo interno e per il posizionamento politico? E soprattutto: il confronto tra le due vicende, la Sea Watch di ieri e la Mediterranea di oggi, possono annoverarsi semplicemente tra i fatti di cronaca? O più genericamente, rientrano in quell’antologia di azioni teatrali che anima lo spaccato della politica dem che continua a misurarsi a tentoni e scenograficamente con uno dei temi più divisivi del nostro tempo? Ai posteri, ma già da domani, l’ardua sentenza…

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di Martino Della Costa - 26 Agosto 2025