Che figura Elly, smentita in casa: il sindaco di Riccione scende in campo (e in spiaggia) e tuona: basta falsità. Ma che rincari. Semmai sono aumentate le presenze

Azzardare previsioni è sempre rischioso, ma scommettere che l’estate 2025 sarebbe stata all’insegna delle polemiche sugli ombrelloni era una certezza quasi matematica. E il Pd, come noto, a partire dalla sua segretaria, non ha deluso le aspettative: tra allarmi sui lidi disertati, accuse sul caro-spiaggia, e appelli contro gli aumenti, la macchina del fango sembrava pronta a inondare i lidi italiani. Peccato che a sgonfiare la bolla speculativa, a disattivare gli ingranaggi demagogici, e a far fare una figura non proprio cristallina al partito, dopo la stoccata inferta con il suo intervento chiarificatore di ieri della premier Meloni sia arrivata anche la prima cittadina di Riccione, Daniela Angelini.

Il sindaco di Riccione (di centrosinistra) sconfessa Schlein e compagni

In un gesto di eroica semplicità, il sindaco – una indipendente di centrosinistra – ha rotto gli indugi e si è recata di persona a verificare le tariffe degli stabilimenti balneari della sua città. Il risultato? Un sonoro schiaffo a Elly Schlein e compagni che oggi riecheggia dalle colonne di Libero Quotidiano in edicola che l’ha intervistata: «Nessun aumento delle tariffe. E le presenze sono cresciute», ha asserito con limpida chiarezza politica e forte dell’attendibilità matematica dei riscontri la Angelini. Sottolineando che, non solo si è fatto tanto rumore per nulla (se così vogliamo liquidare la vexata quaestio). Ma addirittura il rapporto qualità-prezzo è «eccellente».

«Sono false le notizie sul caro-ombrelloni?». «Assolutamente»

Così, già dalla prima domanda, la risposta non lascia margine a dubbi o equivoci. «Sono false le notizie sul caro-ombrelloni?». «Assolutamente. Non ci sono stati aumenti se non di natura assolutamente marginale e soltanto in pochi stabilimenti. Il rapporto qualità prezzo per i servizi in spiaggia a Riccione è e resta eccellente». Un’affermazione netta che il sindaco poi suffraga con dati e cifre verificati di persona e che la Angelini snocciola in totale serenità.

Il sindaco di Riccione in spiaggia tra bagnini e bagnanti: e verifica i dati

«Le posso dare dati certi perché, come dicevo, proprio ieri sono stata sulla spiaggia e i bagnini mi hanno mostrato le loro tabelle con i prezzi. In altissima stagione, nella settimana di Ferragosto, dunque siamo ai prezzi massimi dell’estate, per un ombrellone e due lettini affittati una settimana il prezzo giornaliero può variare da venti euro fino a un massimo di 40-45 euro in uno stabilimento centralissimo e con tutti i servizi di un villaggio turistico, dalle piscine ai campi da gioco di ogni genere, dall’animazione allo yoga fino alla biblioteca e le cassette di sicurezza».

E i numeri parlano (e raccontano tutta un’altra storia)…

Ma non è tutto. Perché a fronte della polemica sui presunti rincari proibitivi all’origine della diserzione di massa dai lidi italiani illustrata dai dem, il sindaco di Riccione sviscera e smentisce anche il catastrofismo del Pd sul turismo di questa torrida estate. «Nel periodo gennaio-giugno 2025, Riccione ha registrato un aumento dell’1,8% dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo un totale di 1.243.433. Le presenze italiane sono state 1.001.334 (+0,9%) mentre quelle straniere 242.099 (+5,6%)».

Ma i conti si faranno alla fine

Non solo. Nell’asseverare numeri che sbugiardano Elly e compagni, la Angelini sottolinea anche: «Questi sono i dati ufficiali del Servizio statistica della Regione Emilia Romagna. Nel mese di luglio, anche a causa del maltempo che ha colpito diversi weekend, potremmo forse avere una lieve flessione ma non certo i cali del 20 o 30% che vengono raccontati a livello nazionale. Agosto è in corso, posso dire che le piazze dei nostri concerti e di tutti gli eventi sono sempre strapiene. Poi i conti li faremo alla fine». Anche se fin d’ora “l’operazione verità” fatta dalla prima cittadina di Riccione mette in mora chi ha urlato al lupo al lupo e tirato le somme (in negativo) quanto meno frettolosamente (e pretestuosamente?)…

Goal a porta vuota del sindaco o autogol del Pd?

Insomma, un goal a porta vuota, quello che il sindaco ha segnato. O meglio: un vero e proprio autogol della squadra del Nazareno e riservisti pentastellati al seguito, che ha smentito e messo all’angolo gufi e prefiche dem. A questo punto l’unica consolazione per Schlein e i suoi è che potranno sempre mandar giù l’amaro calice con un aperitivo. Magari pagando il prezzo di un ombrellone…