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Cecila De Astis, travolta e uccisa a Milano da un’auto rubata: i 4 minori rom non sono imputabili

Alla guida un 13enne

Cecila De Astis, travolta e uccisa a Milano da un’auto rubata: i 4 minori rom non sono imputabili

Cronaca - di Carlo Marini - 12 Agosto 2025 alle 10:47

Sono stati individuati all’alba dalla Polizia Locale i quattro giovanissimi che nella mattinata di lunedì 11 agosto hanno investito e ucciso la 71enne Cecilia De Astis in via Saponaro nel quartiere Gratosoglio, a Milano.

Il giallo del campo rom: inda i vigili di Milano smentiscono

Si tratta di tre bambini e una bambina e hanno tutti meno di 14 anni. La polizia locale smentisce che si tratti di quattro bambini residenti nel campo rom di Chiesa rossa, notizia trapelata in un primo momento. Ieri mattina i bambini si trovavano a bordo di una Citroen rubata ad alcuni turisti francesi e, secondo quanto riferiscono alcuni testimoni, viaggiando a forte velocità hanno perso il controllo dell’auto in via Saponaro investendo la donna che era appena scesa dal tram. I giovanissimi sono poi fuggiti a piedi e sono stati rintracciati questa mattina grazie alle telecamere di sorveglianza. Secondo il quotidiano Il Giorno i 4 nell’auto sono minori stranieri.

Secondo il Corriere della Sera sono tutti nati in Italia da famiglie nomadi di origini bosniache, e sono stati ritrovati in un accampamento rom della città. Al momento è escluso si tratti di quello di via Chiesa Rossa. I giovani non sono imputabili, non avendo compiuto ancora 14 anni.

In particolare alla guida ci sarebbe stato un ragazzino di 12 anni. I giovani, tre ragazzi e una bambina, che viaggiavano su un’auto risultata rubata, hanno tutti tra i 10 e 12 anni. La macchina era stata rubata domenica sera a quattro turisti francesi, che ieri sono arrivati in via Saponaro: «Eravamo tornati da un giro in centro, erano le 20. L’auto era scomparsa. Era ancora piena di bagagli. L’abbiamo ritrovata ora. Siamo sotto choc, increduli».

Troppo piccoli per essere processati o condannati

A causa dell’età inferiore ai 14 anni, i quattro non potranno essere processati, né condannati. Per l’ordinamento giuridico italiano, i bambini sono per definizione incapaci di intendere e volere: si ritiene infatti che non abbiano ancora sviluppato la maturità necessaria per comprendere appieno le conseguenze delle loro azioni. Diverso è il caso per i minori di età compresa tra 14 e 18 anni, che in alcuni casi, a discrezione del giudice, possono essere imputati.

Cecilia de Astis viveva da 40 anni a Milano

Cecilia de Astis viveva a Gratosoglio da quarant’anni, si era trasferita lì da Ruvo di Puglia. Era pensionata e ieri, poco prima dell’impatto, era stata a pranzo alla “Casa della solidarietà” dei fratelli San Francesco. Uno dei figli della donna aveva chiesto che i ragazzini si costituissero: «Fatevi un esame di coscienza». Non l’hanno fatto o non hanno fatto in tempo a farlo, sono stati individuati prima.

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Ci sono 4 commenti

  1. Antonio ha detto:

    Mi chiedo cosa sarebbe succcesso per magistratura e giornalisti se ci fosse stato un inseguimento delle foze dell ordine

  2. renato deho ha detto:

    D’accordo sulla non imputabilità dei minori ma cosa si può dire invece della responsabilità dei genitori?

  3. luciano365 ha detto:

    E la defunta dovrà appellarsi a Sant’Eugenio ??

  4. Pier Luigi Taglini ha detto:

    loro non sono imputabili, ma la famiglia sì.
    In un paese normale si espelle la famiglia intera.
    Come in Italia, se un minore fa dei danni, i genitori sono corresponsabili e devono pagare.
    Non vale anche per gli stranieri??

di Carlo Marini - 12 Agosto 2025