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Fratoianni, Bonelli e Schlein

Regionali

Campo largo? No, coperta corta: ora anche Fratoianni e Bonelli battono cassa con Elly Schlein

I leader di Avs rivendicano candidature di sindaci nelle grandi città e mandano un ultimatum alla segretaria dem: «Non si può continuare con il dualismo tra Pd e M5s». La lista delle pretese è già pronta

Politica - di Sveva Ferri - 25 Agosto 2025 alle 14:28

Più che un campo largo per Elly Schlein la partita delle regionali si sta rivelando una coperta corta. Tira da un lato e si scopre dall’altro. E così neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo per aver chiuso il caso Calabria, accontentando Giuseppe Conte, che subito la segretaria dem si è ritrovata scoperta sul fianco sinistro, con il duo Bonelli-Fratoianni che all’unisono le ha fatto sapere che «così non si può continuare» e che ci sono anche loro nella coalizione, non solo il Pd e il M5S. Per cui, anche loro hanno diritto a candidature di vertice alle amministrative.

L’ultimatum di Fratoianni: «Così non può continuare»

Fratoianni e Bonelli hanno rilasciato sul tema due interviste distinte nelle quali però hanno sostanzialmente detto le stesse cose. «Così non può funzionare. Non vorrei che questa dinamica tra loro (Pd e M5S, ndr) tradisca la volontà di ridurre gli spazi di visibilità di Avs, ma soprattutto di non tenere in considerazione le nostre idee e proposte. È chiaro che questo non è il modo migliore per costruire una coalizione equilibrata e, quindi, più solida», ha avvertito Fratoianni parlando con La Stampa. «Non credo che Elly ci dia per scontati, anche perché sarebbe un grosso errore», ha aggiunto, sottolineando che «noi siamo sempre stati unitari, forse i più unitari» e che il problema è «il metodo, che va cambiato». «Alla lunga uno si scoccia», ha detto ancora il leader di Sinistra italiana, per il quale passate le regionali «con gli alleati dovremo chiarirci».

Bonelli: «A Venezia, a Torino, in altre città siamo nella condizione di esprimere personalità»

Stesso tenore per Angelo Bonelli. «Non si può continuare con il dualismo tra Pd e M5s», ha detto al Corriere della Sera, ricordando (come fatto anche da Fratoianni) che Avs ha appoggiato la scelta compiuta in Calabria nonostante avesse un suo nome, rivendicando il peso elettorale del suo partito nelle grandi città e di fatto anticipando già quale sarà la richiesta: «A Venezia, a Torino, in altre città siamo nella condizione di esprimere personalità». «Segnalo al Pd, partito di maggioranza “relativa” di prestare attenzione al fatto che l’alleanza non si può costruire solo con la dualità Pd-M5S», ha aggiunto il co-leader di Avs, aggiungendo a sua volta che «dopo le Regionali si entra in una fase in cui dobbiamo prepararci alle Politiche».

Anche Renzi tira la coperta: «Serve una casa più riformista»

Nel frattempo, sull’altro fronte interno, anche Matteo Renzi continua a tirare la coperta. «Penso che sia ammirevole lo sforzo di Elly Schlein di costruire alleanze in tutte le regioni al voto. Il M5s e Avs, entrambi molto più a sinistra di me, ci sono. Quel che manca è la costruzione di una casa più riformista e moderata. Questo è il nostro sforzo. E sono ottimista», ha detto il leader di Italia Viva a Repubblica. Insomma, per Elly Schlein l’autunno si preannuncia più caldo anche dell’estate, mentre l’inverno rischia di essere all’insegna di grandi gelate sotto quella copertina troppo corta.

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di Sveva Ferri - 25 Agosto 2025