
Nuovo traguardo
Bye bye Matteo, il governo Meloni sorpassa il governo Renzi. È il quarto esecutivo più longevo, alla faccia dei gufi
Alla faccia dei gufi, il governo Meloni supera anche il governo Renzi, come esecutivo più longevo e ‘top ten’ per giorni a Palazzo Chigi. Domani 12 agosto con 1.024 giorni alla presidenza del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni non solo eguaglierà l’esecutivo Renzi ma entra anche nella top ten dei capi di governo più a lungo in carica a prescindere dal numero dei mandati. L’esecutivo della leader di Fratelli d’Italia, in carica dal 22 ottobre 2022, ha dimostrato finora una stabilità vista di rado in passato e sottolineata da tutti i sondaggisti e studiosi di flussi elettorali.
Il governo Meloni semina anche il governo Renzi
I sondaggi che dopo oltre due anni e mezzo vedono incrementare le intenzioni di voto per tutte le forze di governo sono un fenomeno rilevato da analisti non solo italiani, in quanto con tali numeri si è in presenza del governo più stabile in Europa. Dunque, l’esecutivo di centrodestra continua a scalare la graduatoria dei governi più lunghi. E dopo Matteo Renzi? Dopo Meloni punta a superare Bettino Craxi che con 1.093 giorni rappresenta il terzo governo della storia per durata. I primi due posti di questa particolare classifica sono occupati da due degli esecutivi presieduti da Silvio Berlusconi: il secondo, durato dal 2001 al 2005 (1.412 giorni), e il quarto, in carica dal 2008 al 2011 (1.287 giorni).
Esecutivo Meloni nella top ten
A guidare la classifica dei premier più a lungo in carica, nella quale Giorgia Meloni sta per raggiungere il decimo posto, c’è proprio Silvio Berlusconi con 3.339 giorni di lavoro a Palazzo Chigi in quattro governi. Il Cavaliere è seguito da Giulio Andreotti, con 2.678 giorni in sette esecutivi, e Alcide De Gasperi, (2.591 giorni) che di governi tra il 1945 e il 1953 ne ha presieduti otto. Al quarto posto Aldo Moro, 2.279 giorni in cinque governi, poi Amintore Fanfani, 1.659 giorni in sei governi e Romano Prodi che è sesto con 1.608 giorni in due esecutivi; seguito da Bettino Craxi, 1.353 giorni in due governi, e Mariano Rumor, 1.104 giorni con cinque esecutivi. Al nono posto Antonio Segni che, con 1.088 giorni in due governi, supera per poco più di due mesi proprio Renzi, che martedì Meloni scalzerà dalla ‘top ten’.
Un mese fa Meloni ha superato Conte
Più di mese fa Meloni aveva affiancato e superato Giuseppe Conte che aveva totalizzato 988 giorni, sia pure con due governi: quello gialloverde con la Lega e quello rossoverde con il Pd. Poco prima il leader del M5S aveva dichiarato in un’intervista: “Meloni non dura”. Anche Renzi prende di mira Meloni chiamandola “influencer”. Ma pare proprio che le “rosicate” siano foriere di lunga vita. Infatti proprio con i suoi due predecessori più vicini, la premier e leader di Fdi ha ingaggiato gli scontri più accesi. Con il leader 5 stelle rimangono accese le polemiche contro il superbonus al 110 per cento e sul reddito di cittadinanza.
Con Conte e Renzi gli scontri più accesi
Anche se il confronto più serrato c’è stato con Matteo Renzi. A cominciare dalla polemica sul bonus degli ottanta euro introdotto dal governo dell’ex leader del Pd e superato proprio dal governo di centrodestra; per finire con gli attacchi della premier contro i rapporti intessuti dal leader di IV con alcuni vertici internazionali. Un continuo botta e risposta che ha raggiunto l’apice delle polemiche quando nella finanziaria l’attuale maggioranza inserì una norma per impedire ai parlamentari di incassare compensi da società con sedi al di fuori dell’Unione europea. Una iniziativa che fu battezzata dentro Italia Viva come legge “anti-Renzi”.
Gasparri: “Per fortuna gestioni-farsa sono alle nostre spalle”
“Complimenti all’esecutivo che batterà ogni primato precedente, unendo alla quantità del tempo la qualità dell’azione e delle iniziative”. A commentare è il senatore di FI Maurizio Gasparri. Che non rinuncia alla bordata. “A pensarci non pare vero che l’Italia abbia avuto a Palazzo Chigi per più di mille giorni uno come Renzi, che si contende con Conte il ruolo del peggior presidente del Consiglio di sempre”. “Per fortuna – prosegue- gestioni farsa di questo genere sono alle nostre spalle, dimenticate dagli italiani e ricordate solo per gli sfregi che hanno fatto alle istituzioni. Ora i due possono solo alimentare il loro cinepanettone quotidiano, mentre il centrodestra pensa con serietà e impegno alla tutela degli italiani”.