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Meloni Bologna

La strage alla stazione

Bologna 45 anni dopo, il ricordo di Giorgia Meloni: “Pagina buia della nostra storia, continueremo a collaborare con le famiglie delle vittime”

La presidente del Consiglio ricorda gli 85 morti e rinnova l'impegno sempre assunto da parte dell'esecutivo di collaborare per la ricerca della verità

Politica - di Paolo Desideri - 2 Agosto 2025 alle 13:25

La strage di Bologna, nella quale il 2 agosto del 1980, per una bomba alla stazione, morirono 85 persone, lascia ancora sdegno e commozione. Oggi il ricordo da parte del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,  che ha ribadito la volontà di sostenere le famiglie con ogni azione possibile da parte del governo.

Meloni: “Governo sempre impegnato per la ricerca della verità”

Il 2 agosto di 45 anni fa il popolo italiano ha vissuto una delle pagine più buie della sua storia. Il terrorismo ha colpito con tutta la sua ferocia la città di Bologna, con un attentato che ha disintegrato la stazione, uccidendo 85 persone e ferendone oltre duecento”, dice il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Oggi ci stringiamo ai familiari delle vittime e a tutti i bolognesi-continua la premier- e ci uniamo al loro dolore e alla loro richiesta di giustizia. Il Governo continuerà a fare la sua parte in questo percorso per arrivare alla piena verità sulle stragi che hanno sconvolto la Nazione nel secondo Dopoguerra, a partire dall’impegno portato avanti insieme alle altre Amministrazioni competenti per il versamento degli atti declassificati all’Archivio centrale dello Stato, in un clima di collaborazione con le associazioni dei famigliari delle vittime”.

Un impegno di trasparenza mai tradito

Sin dal suo primo giorno a Palazzo Chigi Giorgia Meloni ha sempre ribadito la volontà del governo di desecretare qualsiasi atto utile a comprendere ciò che accadde non solo a Bologna, ma anche ad Ustica e in tutte le stragi che interessarono l’Italia dal dicembre del 1969 al dicembre del 1984. Con la volontà di restituire piena giustizia alle vittime di tutte le stragi, che sono diverse centinaia, e ai loro familiari. Per decenni le diverse Commissioni parlamentari, soprattutto nella Prima Repubblica, non riuscirono a stabilire la verità, né a costringere i governi di allora a fare chiarezza su un periodo buio che sconvolse l’Italia.

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di Paolo Desideri - 2 Agosto 2025