
Individuato l'autore
Ammazzato per la polvere alzata con l’auto: l’assurdo movente dietro la morte di Filippo Verterame
Una lite banale sfocia in tragedia. Il ragazzo, appena ventiduenne, aveva aperto il primo lido inclusivo sulla costa jonica. Giuseppe Paparo accusato dell'omicidio del giovane
Morire a 22 anni per avere sollevato la polvere con l’auto. Ucciso a pugni, calci, bastonate e poi con un colpo alla gola. L’odissea di Filippo Verterame, a Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, è il racconto di un romanzo criminale inspiegabile. E di una lite banale che è sfociata in tragedia. Mentre gli inquirenti hanno individuato l’autore del delitto.
Individuato l’autore del delitto
È accusato di omicidio volontario, tentato omicidio, lesioni personali aggravate, porto di armi e rissa aggravata Giuseppe Paparo, 29 anni, di Isola Capo Rizzuto. Sarebbe stato lui, secondo le accuse formulate dal sostituto procuratore di Crotone, Pasquale Festa, a sferrare il colpo mortale a Filippo Vertotene.
La morte di Filippo e la lite al lido
Filippo Verterame gestiva, insieme ad altri amici, un lido a Isola Capo Rizzuto, ridente località balneare sullo Jonio crotonese. Martedì 19 agosto è scoppiata la lite che gli è stata fatale. Intorno a mezzogiorno il ragazzo si è presentato nella struttura alzando letteralmente la polvere con l’autovettura. Tanto è bastato per scatenare una rissa. Che ha visto protagonisti almeno sei persone, anche se gli inquirenti continuano a cercare riscontri per verificare se vi siano state altre persone sul posto.
Fatale il colpo alla gola
La lite al lido ha visto scatenare due gruppi che si sono fronteggiati usando anche dei bastoni. Nella colluttazione è spuntato un coltello che ha colpito Filippo alla gola procurandogli da subito un’emorragia grave. Il ragazzo è stato trasportato prima al nosocomio di Crotone e poi a Catanzaro ma non ha resistito all’emorragia causata dal fendente ricevuto.
Gli arrestati
In carcere sono finiti, dopo essere stati medicati nell’ospedale civile di Crotone perché anche loro rimasti feriti, Francesco Paparo, 59 anni e Antonio Paparo, 40 anni. Gli altri tre arrestati, Giuseppe Paparo (39), Giuseppe Verterame (57) e Alessandro Bianco (44) sono piantonati in ospedale dove sono ancora ricoverati per le ferite riportate nella rissa.
Le altre persone arrestate per rissa pluriaggravata
Gli inquirenti oltre a chi ha sferrato il colpo alla gola risultato fatale per Filippo Verterame hanno fermato persone. Al momento le persone fermate, per le quali la Procura ha chiesto la convalida degli arresti al Gip, sono accusate di rissa pluriaggravata.
Donati gli organi
La famiglia di Filippo ha autorizzato l’espianto degli organi. La mamma del ragazzo in uno straziante messaggio ha sottolineato il carattere, “mite” del figlio. “Filippo era fiero di avere realizzato un lido inclusivo, aperto anche alle persone con disabilità”.
Nella foto del profilo Facebook, Filippo Verterame con la madre.