
L'assurdità di Gemona
Alessandro Venier, ucciso e fatto a pezzi. FdI: “Aberrante che la madre assassina disponga dei resti del figlio”
Il Comune non può procedere al rito senza l'autorizzazione della donna, rea confessa dell'omicidio. Fratelli d'Italia vuole cambiare la legge
Lorena Venier fece a pezzi il figlio Alessandro, qualche settimana fa, a Gemona, in provincia di Udine. Rea confessa, sarà proprio la donna a decidere se e quando ci saranno i funerali . Non è una barzelletta ma l’amara verità burocratica, denunciata e censurata da Fratelli d’Italia.
Funerali civili decisi dalla madre
Il comune di Gemona non può procedere ai funerali se prima la mamma non darà la sua adesione e indicherà la data. Da quanto si apprende si svolgerà un rito civile, ma non si esclude la cremazione. La cosa incredibile, però, è che a decidere il rito funebre e le modalità di un ragazzo ucciso debba essere chi gli ha tolto la vita.
La denuncia di Fratelli d’Italia
Sul caso è intervenuta FdI, con la senatrice Susanna Campione, che parla di, “un vero paradosso, un’aberrazione consentita dall’attuale legislazione in Italia, che prevede che, in assenza di testamento, a disporre della salma del defunto sia il parente più prossimo”. Campione mette in evidenza una novità legislativa in itinere: “Al Senato abbiamo approvato con voto unanime un disegno di legge sulle spoglie mortali delle vittime di omicidio. Una norma che interviene impedendo che un indagato di omicidio possa disporre del corpo della vittima. Mi auguro che alla Camera, dove il disegno di legge è in attesa dell’approvazione dell’aula, venga accelerato l’iter, così che il paradosso del caso Venier sia davvero l’ultimo nella storia d’Italia“.
L’omicidio e le indagini ancora in corso
Alessandro Venier fu fatto a pezzi dalla mamma in concorso con la compagna, la colombiana Mailyn Castro Monsalvo, che si trova in una comunità protetta avendo una figlia di sei mesi. Il movente non risulta ancora essere del tutto chiaro. Alessandro voleva partire per la Colombia portandosi dietro la compagna, che però non avrebbe accettato. La mamma omicida ha pianificato tutto, ordinando persino il cemento per nascondere il figlio.