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“A Milano c’è una dittatura”: l’ex consigliere di sinistra Basilio Rizzo attacca Beppe Sala e rimpiange Pisapia (video)

Di male in peggio

“A Milano c’è una dittatura”: l’ex consigliere di sinistra Basilio Rizzo attacca Beppe Sala e rimpiange Pisapia (video)

Politica - di Gabriele Caramelli - 6 Agosto 2025 alle 17:20

“Tutti dicono che Giuseppe Sala è stato favorito dal fatto che il Pd aveva due candidati invece di uno. Ma se ne avesse avuto uno forse non avrebbe vinto Sala”. Queste le parole di Basilio Rizzo, consigliere comunale nella giunta dell’ex sindaco di Sinistra Giuliano Pisapia, intervistato da Alanews. Poi ha aggiunto: “Sono stato felice di aver svolto un ruolo con la giunta Pisapia. Non siamo andati sempre d’amore e d’accordo sulle scelte che sono state fatte. Anche in quel tempo, nel settore dell’urbanistica, alcune cose non andavano così bene. Ricordo di aver dovuto fare un gesto un po’ inconsueto: da Presidente del Consiglio sono ritornato sui miei banchi a fare un intervento sull’urbanistica per dire cosa non andava”. Insomma, quello dell’urbanistica di Milano è un problema che, stando alle sue parole, viene da lontano. “È giusto così – ha proseguito Rizzo – perché i sindaci non devono essere dei sovrani assoluti e i consiglieri non devono far finta di essere contenti e non vedere le cose per paura di perdere il posto. Ora, invece, c’è una dittatura”. 

“Con Sala a Milano c’è una dittatura”, l’attacco dell’ex consigliere di sinistra al primo cittadino

Secondo Basilio Rizzo, la campagna elettorale per l’elezione di Pisapia, prima dell’ingresso di Sala, è stata “Molto più bella del dopo. Pisapia in quel momento era qualcosa di più, era il paladino della voglia di cambiamento su valori belli e buoni, di giustizia sociale e di attenzione agli ultimi. Poi, purtroppo, la politica si è scontrata con i poteri forti anche durante la giunta Pisapia, è inutile nasconderlo, e forse alcune scelte sbagliate ci sono state”. È dunque evidente che nelle sue posizioni ci sia una densa nostalgia per i tempi andati della sinistra, che a quanto pare non va d’amore e d’accordo con quella moderna. Sembrerebbe una lotta intestina tra le vecchie e le nuove generazioni, con Rizzo che rimpiange l’ex sindaco e si lancia in una declamazione eroica degna di Omero.

Chi comanda a Milano?

“Il Consiglio comunale è impoverito da sceneggiate di maggioranza e opposizione – ha proseguito l’ex consigliere milanese -. La realtà è che il potere è nelle mani di gruppi che non sono dentro Palazzo Marino. Vengono decise fuori le cose importanti della città. Paradossalmente, l’opposizione viene fatta meglio da alcuni della sinistra”. E dopo la sferzata a Beppe Sala, Basilio Rizzo non se l’è sentita di andare più avanti, criticando a tutti gli esponenti dell’amministrazione. Poi si corregge, ma cade comunque nell’errore: “Io penso che l’opposizione a Palazzo Marino non ci sia. Temo che il centrodestra faccia soccorso al sindaco Sala, per esempio sullo stadio. Se dovessi fare nuovamente opposizione, la farei a un governo di centrosinistra, che rappresenta meglio i valori dei più deboli”.

Le cose non stanno proprio così, tanto che persino il deputato di deputato di Fratelli d’Italia ed ex consigliere comunale a Milano Riccardo De Corato ha spiegato in un’intervista a La Verità che “dovrebbero dimettersi ancora prima i vertici del Partito democratico e del centrosinistra”, visto che Sala è “l’ultimo arrivato”. Insomma, non proprio un assist per la sinistra e per il sindaco milanese. Inoltre, il parlamentare di FdI ha ricordato che “all’avvocato Ada De Cesaris, vicesindaco con Giuliano Pisapia, viene perquisito l’ufficio quando era ancora in carica. Le viene sequestrato il telefonino. Già allora c’erano indagini sui rapporti fra la giunta e il mondo degli immobiliaristi. Lei era accusata di essere il tramite. Si capiva già allora che c’era qualcosa che non andava”.

 

 

 

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di Gabriele Caramelli - 6 Agosto 2025