CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Il Fatto svela l’esistenza di un sondaggio su un eventuale partito di Urbano Cairo. Lui smentisce

L'indiscrezione

Al centro più aspiranti leader che elettori: un sondaggio svela le ambizioni di Urbano Cairo. Lui smentisce: «Io? Quale sondaggio?»

Il patron di La7, Corriere della Sera e Torino calcio protagonista di una indagine Swg su una nuova formazione centrista. Lui nega di averla commissionata, ma già in passato si disse tentato dalla politica

Politica - di Federica Parbuoni - 29 Luglio 2025 alle 12:35

Un anno e mezzo fa, in tempi non ancora viziati da inchieste, ammise che un pensierino su candidarsi a Milano ce lo poteva pure fare: «È la mia città, la adoro, perché no?». Mandò in brodo di giuggiole Carlo Calenda. Ora, però c’è il rischio che Calenda possa ritrovarselo come competitor. Secondo un’indiscrezione del Fatto Quotidiano, Urbano Cairo, patron di La7, Corriere della Sera e Torino Calcio, avrebbe commissionato un sondaggio molto esplicito su una sua possibile discesa in campo. Al centro, dove ormai sembrano esserci più contendenti che elettori. Cairo, contattato dalla testata, ha smentito: «È un’informazione sbagliata, io non ho commissionato proprio nulla e non sono a conoscenza di sondaggi».

Il sondaggio “fantasma” sul partito di Urbano Cairo

«Dev’essere stato qualcuno che gli vuole davvero bene», commentano con un certo sarcasmo Thomas Mackinson e Tommaso Rodano, che firmano l’articolo. Il pezzo è molto informato sui contenuti del sondaggio “fantasma”, che sarebbe stato realizzato da Swg, la stessa società che fa i sondaggi per il Tg di Enrico Mentana. La rilevazione partirebbe da una domanda sull’interesse degli intervistati per «un nuovo partito che promuove una politica seria, con volti nuovi, attento al ceto medio impoverito e alle fasce deboli». Commentano giustamente i due autori: «Con queste caratteristiche, chi mai potrebbe rispondere di no?». Incassato presumibilmente un gran numero di sì, con la tattica del “ti piace vincere facile”, si può passare alla seconda domanda: «Ritiene che Urbano Cairo sarebbe adatto a guidare una forza politica come quella descritta prima?».

Prospettiva politiche

Che non si tratti di un sondaggio sulla vagheggiata Milano, ma sul bersaglio grosso lo rivelano le presunte domande successive: «In una scala da 0 a 100, con quale probabilità potrebbe votare per un nuovo partito come quello descritto sopra alle prossime elezioni politiche, se fosse guidato da Urbano Cairo?». E, ancora, «se ci fosse questo nuovo partito, quali delle seguenti liste voterebbe più probabilmente alle elezioni politiche?». Segue, stando a quanto scrive il Fatto, l’elenco dei partiti, che la testata restituisce nell’ordine in cui comparirebbero nel sondaggio: «Il nuovo partito guidato da U. Cairo; +Europa; Italia Viva di M. Renzi; Azione di C. Calenda; Partito Liberaldemocratico; Movimento Drin Drin di Alberto Forchielli e Michele Boldrin». Solo dopo arrivano gli altri partiti, in una sequenza che dà un’ulteriore indicazione: l’area cui si guarda principalmente è quella del centro.

Manovre al centro

Capitolo coalizioni. Il sondaggio che Cairo non ha commissionato chiederebbe al campione di scegliere tra una coalizione di centrosinistra a guida Elly Schlein, una di destra a guida Giorgia Meloni e una «coalizione indipendente: il nuovo partito di Cairo, liste civiche e di territorio – Candidato premier: Urbano Cairo». Ma anche questo set di quesiti svela il perimetro della eventuale operazione: nella domanda successiva viene chiesto di valutare la scelta anche rispetto a una coalizione centrista guidata da Calenda. Infine, le sfide dirette con i leader nel contesto di un voto per il presidente del Consiglio: il punto fermo delle domande è sempre Cairo, mentre dall’altra parte gli vengono contrapposti prima Giorgia Meloni, poi Giuseppe Conte, poi Matteo Salvini.

«La7 non è un partito»: a qualcuno non basta più?

Quando a inizio mese ha presentato i nuovo palinsesti di La7, Cairo ha rivendicato che «noi non ci posizioniamo all’opposizione, del resto non siamo un partito». Lui magari no, come ha detto al Fatto, ma può darsi che qualcuno invece stia valutando l’ipotesi che possa fondarlo davvero, un partito. Chissà…

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Federica Parbuoni - 29 Luglio 2025