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La sede di FdI di Oriolo Romano vandalizzata

Fino a quando?

Vetrine spaccate e muri imbrattati: a Oriolo Romano l’ennesimo attacco contro una sede di FdI

FdI esprime vicinanza a dirigenti e militanti del circolo e chiede una condanna unanime per un «gesto inaccettabile». Giuli: «Offesi l’intero tessuto democratico e il principio del confronto civile, non solo un partito»

Politica - di Viola Longo - 21 Luglio 2025 alle 13:47

La vetrina dell’ingresso e una finestra spaccate, le scritte con le bombolette sulla facciata del circolo e sui muri del palazzo che lo ospita. I vandali si sono accaniti con particolare violenza contro la sede di FdI di Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, ai cui militanti in queste ore sta giungendo la solidarietà dei vertici del partito.

Le sedi di FdI ancora sotto attacco: stavolta tocca a Oriolo Romano

La sede di FdI di Oriolo Romano, come ricordato dal presidente provinciale di FdI di Viterbo, Massimo Giampieri, era già stata attaccata pochi giorni fa.

«L’ennesimo atto di vandalismo contro una sede di FdI, stavolta a Oriolo Romano, va condannato con fermezza», ha detto il capogruppo alla Camera, Galeazzo Bignami, sottolineando che la necessità di una «censura senza ambiguità» e che «come in altre occasioni FdI non si lascerà intimidire, continuando nel suo quotidiano impegno a favore dei cittadini e del territorio». «Esprimo solidarietà agli esponenti locali ed ai militanti e rivolgo un ringraziamento alle Forze dell’ordine per l’immediato intervento», ha concluso Bignami.

Il ministro Giuli: «Un’offesa all’intero tessuto democratico»

Sul caso è intervenuto anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sottolineando che la portata dell’attacco va oltre il singolo partito preso di mira e rappresenta invece «un’offesa all’intero tessuto democratico e al principio del confronto civile».

La solidarietà del partito e la richiesta di condanna unanime

Di «gesto inaccettabile, che rappresenta un’offesa non solo al nostro movimento, ma a tutti coloro che credono nella partecipazione democratica e nell’impegno politico sul territorio» ha parlato il deputato e coordinatore di FdI del Lazio, Paolo Trancassini. «Colpire una sede di partito significa cercare di colpire un presidio di libertà, dialogo e identità. Chi pensa, però, di fermarci con la violenza o l’intimidazione, si illude», ha proseguito, esprimendo anche lui l’auspicio che «tutte le forze politiche non solo locali condannino quanto accaduto».

Le intimidazioni non funzionano: l’impegno prosegue ancora più forte

Condanna per un gesto che rappresenta «un attacco diretto ai principi fondamentali della democrazia, della partecipazione e del confronto libero tra idee» è stata espressa anche dal deputato di FdI, Mauto Rotelli. «Condanno con fermezza chi pensa di poter intimidire o zittire il dissenso con la violenza», ha aggiunto Rotelli, manifestando la propria «piena solidarietà al presidente del circolo di Oriolo, Gabriele Caropreso, al direttivo, a tutti gli iscritti e ai tanti militanti che con impegno e senso civico portano avanti la propria attività politica sul territorio» e ringraziando a sua volta le forze dell’ordine.

 

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di Viola Longo - 21 Luglio 2025