
Conferenza di Roma
Valditara: “Quarantamila studenti ucraini sono iscritti nelle scuole italiane”. L’Italia fa la differenza nell’investimento educativo
L'Italia fa la differenza, il ministro: "Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre miglior pratiche educative. Fummo tra i primi ad auspicare un grande piano di ricostruzione europeo delle scuole" nei territori devastati
L’Ucraina rinascerà, a partire dall’istruzione dei suoi giovani, dalla cultura. Riprendono i lavori alla Nuvola dell’Eur con un intervento del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Alla Conferenza di Roma Meloni ha annunciato un aiuto sostanziale – 10 miliardi- per ricostruire l’indispensabile: strade, ponti, ospedali, chiese, scuole, coinvolgendso il meglio dell’imprenditoria italiana, sempre pronta a fare la differenza. Ebbene, le scuole sono il caposaldo. Lo sforzo economico per ricostruire l’Ucraina e dare futuro al suo popolo segue il filo conduttore dell’istruzione dei giovani. Anche in questo l’Italia fa la differenza. “In Italia a oggi sono quasi 40mila gli studenti ucraini che risultano iscritti nel nostro sistema scolastico. E per la loro accoglienza sono state investite risorse importanti nell’ottica di fornire il necessario supporto personalizzato, linguistico e psicologico”.
Valditara: “40mila studenti ucraini sono iscritti nelle scuole italiane”
Così Valditara intervenendo al panel ‘Human Capital Dimension’ nell’ambito dell’Ukraine Recovery Conference in corso a Roma. “Ogni anno in alcune scuole italiane vengono istituite apposite sedi d’esame per consentire agli studenti ucraini di sostenere gli esami per le iscrizioni alle loro università”. E oggi si firma un’altra pagina importante. E’ Yevhen Kudriavets, viceministro dell’Istruzione e della Scienza dell’Ucraina a ringraziare il ministro. “E’ importante oggi la firma con il ministro Valditara del Memorandum sull’istruzione per rafforzare la collaborazione per la cura della prima infanzia e dell’Istruzione tecnica e professionale”.
Firmato il Memorandum sull’istruzione con il viceministro ucraino
“Sin dall’inizio ho segnalato al governo italiano la mia ferma intenzione di organizzare un momento di sensibilizzazione sul tema dell’istruzione in Ucraina – spiega Valditara che da tempo segue la questione-. Fummo tra i primi ad auspicare un grande piano di ricostruzione europeo delle scuole in Ucraina. Per sviluppare la nostra proposta in occasione del G7 a Trieste lo scorso anno abbiamo voluto invitare il ministro ucraino per l’istruzione. E nella dichiarazione finale si parla di un rafforzato impegno dei paesi del G7 per i tanti ragazzi ucraini. Non è pensabile parlare sull’Ucraina senza parlare dell’istruzione: il tema non è solo ricostruire il paese ma gettare le basi per un investimento profondo nell’educazione. Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre miglior pratiche educative”.
Valditara: Impensabile una ripresa senza sostegno all’istruzione
Il ministro ha evidenziato come sia necessario diffondere tra i giovani “competenze funzionali alle sfide per guidare il paese verso la migliore ricostruzione: per questo è importante adottare una strategia di intervento che affronti il complesso del sistema formativo: assicurando materiali didattici, biblioteche, attrezzature digitali, materiali innovativi. Il tutto per creare anche un ponte solido tra scuola e lavoro. Siamo qui oggi per sostenere e rafforzare l’impegno della comunità nella ricostruzione del tessuto educativo ucraino e nella creazione di nuove opportunità. Affinché i giovani ucraini possano diventare protagonisti della ripresa del paese: questo significa dare speranza, libertà, futuro all’Ucraina e a tutto il suo popolo”.