
Conte "esattore"
Urlavano “onestà, onestà!”, oggi gli “onorevoli” grillini hanno il record di morosità: 3 milioni di euro…
Proprio loro, che avevano vantato, fin dall’inizio, il rigore morale, l’onestà, il rimborso delle indennità al Movimento e la rinuncia ai privilegi, oggi sono in testa alla triste classifica dei “morosi”, quelli che si erano impegnati a dare al partito una parte dei propri stipendi da “casta” e che invece se li sono tenuti. Al punto che oggi il leader del M5S vanta oltre tre milioni di euro di crediti nei confronti di onorevoli, senatori e consiglieri regionali. Cos’è accaduto al Movimento degli onesti?
I grillini morosi, molto più di quelli di sinistra
Dai bilanci dei partiti, nel 2024, in controtendenza è Sinistra italiana, che vede aumentare i contributi dei propri parlamentari (da 204 mila a 281 mila euro), tutti tra i 42 mila e i 55 mila euro. I grillini, invece, sono nel baratro: nonostante un avanzo di oltre 2 milioni di euro, il Movimento di Conte iscrive a bilancio 2,8 milioni di euro di crediti verso parlamentari e consiglieri regionali, e 1,4 milioni per indennità di fine mandato.
Come spiega la relazione al rendiconto (in avanzo di 650mila euro, con l’incasso record di 10,2 milioni dal 2xmille), “è continuata l’azione di recupero” verso eletti nelle varie legislature, con 9 azioni giudiziarie aperte e 4 accordi transattivi. Per FI, un disavanzo di 307 mila euro e un passivo di 90 milioni che continua a essere garantito dagli eredi di Silvio Berlusconi. Versamenti degli eletti sono in calo anche per +Europa, da 28.530 a 22.950, rispetto al 2023, per il Pd cala di 55 mila euro la voce crediti verso senatori e deputati, a 441 mila euro. In FdI i contributi dei parlamentari nazionali ed europei sono volontari, e il bilancio (in disavanzo di 681 mila euro, a fronte di un avanzo di 4,9 milioni di euro nel 2023) registra un leggero calo delle erogazioni liberali , come per la Lega.