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Ultrà pro Pal a Torino, 17 misure cautelari per i violenti campioni di scontri e e attacchi alla polizia

Ultrasinistra

Ultrà pro Pal a Torino, 17 misure cautelari per i violenti campioni di scontri e e attacchi alla polizia

Cronaca - di Alessandra Parisi - 29 Luglio 2025 alle 19:31

Richiesta di arresti e misure cautelati per gli scatenati pro Pal che hanno animato gli scontri a Torino nel periodo tra ottobre 2023 e aprile 2024. La procura di Torino ha presentato richiesta di 17 misure cautelari, tra custodia in carcere, arresti domiciliari, divieto di dimora a Torino e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, violenza privata aggravata e danneggiamento.

Pro Pal, 17 misure cautelari contro i violenti

Tra i fatti contestati, le contestazioni di piazza in occasione del festival delle Regioni e delle Province autonome in occasione della visita del premier Giorgia Meloni. Un corteo contro la riforma della scuola del ministro Valditara, manifestazioni pro Pal, contro un volantinaggio organizzato dal Fuan al campus universitario Einaudi e un corteo di protesta organizzato contro il vertice del G7 Ambiente. Per quei fatti, la polizia della Questura di Torino aveva denunciato 47 soggetti in ordine ai reati di resistenza aggravata e oltraggio a pubblico ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. In questi giorni sono in corso gli interrogatori preventivi da parte del gip del tribunale di Torino per decidere sulla richiesta delle 17 misure cautelari richieste.

Contestazioni alla visita della premier Meloni (ottobre 2023)

A quanto si apprende, i fatti contestati riguarderebbero due cortei non preavvisati in occasione del festival delle Regioni e delle Province autonome dell’ottobre 2023. In quell’occasione i manifestanti hanno ripetutamente cercato di sfondare gli sbarramenti delle forze dell’ordine intorno all’area interessata dalla kermesse. E hanno aggredito con spinte e calci, lanciando oggetti, inveendo e sputando e colpendoli con aste di bandiera.

Corteo contro la riforma Valditara (novembre 2023)

E ancora, nel novembre 2023, in occasione di un corteo studentesco contro la riforma scolastica Valditara i manifestanti hanno violato le prescrizioni adottate dal Questore di Torino. Non solo ma hanno impattato contro il personale del Reparto Mobile schierato perché la manifestazione si svolgesse secondo il percorso stabilito. A dicembre dello stesso anno in occasione di un volantinaggio organizzato dal Fuan al campus universitario ‘Einaudi’, un centinaio di studenti dei collettivi di sinistra ha impedito a una decina di giovani del Fuan di accedere all’ateneo.

Sit in contro il Fuan al campus universitario Einaudi

Nel febbraio 2024, poi, in occasione di una manifestazione pro Palestina, gli ultrà hanno a più riprese tentato di sfondare gli sbarramenti delle forze dell’ordine predisposti dinanzi all’ingresso della Rai. Non soddisfatti, hanno aggredito gli operatori con il lancio di oggetti, spinte, calci, sputi e colpi di asta di bandiera causando il ferimento di 7 operatori tra le forze dell’ordine. E danneggiato mezzi di servizio e fatto irruzione in un locale imbrattandolo e causando danni per circa 10.000 euro.

Scontri al G7 su Clima, Energia e Ambiente

Infine, nell’aprile dello scorso anno in occasione del G7 Clima, Energia e Ambiente svoltosi a Venaria, nel torinese, hanno organizzato un corteo di protesta non preavvisato per le vie del centro di Torino. Anche in quell’occasione hanno ripetutamente cercato di forzare gli schieramenti degli agenti, colpendo con aste e lanciando oggetti contro gli agenti, provocandone il ferimento di 3 e danneggiando un mezzo di servizio.

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di Alessandra Parisi - 29 Luglio 2025