
Il botta e risposta
Trump liquida il partito di Musk: “Ridicolo”. Oggi a Washington l’incontro con Netanyahu sulla tregua a Gaza
“Vuole lanciare un terzo partito politico, anche se questo tipo di partito non ha mai avuto successo negli Stati Uniti. Il sistema non sembra progettato per questo. L’unica cosa in cui i terzi partiti sono bravi è creare un caos totale e completo, e questo è sufficiente con i democratici di estrema sinistra”, ha detto nella notte Donald Trump sull’annunciata discesa in politica di Elon Musk, in rotta con lui sugli incentivi alle auto elettriche. Donald Trump, che si prepara ad incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu atteso oggi a Washington e che sta per inviare le lettere ai partner commerciali nel braccio di ferro sui dazi, snobba Elon Musk e lo attacca così: “Creare il terzo partito è ridicolo”.
Trump contro Musk e al lavoro su Gaza
Il presidente degli Stati Uniti ha risposto alle domande dei giornalisti prima di partire dal New Jersey, dove ha trascorso il weekend, per Washington: è in quella occasione che ha liquidato le minacce di Musk. L’agenda della settimana si apre con l’arrivo di Netanyahu alla Casa Bianca. “Stiamo lavorando su molte cose con Israele, una di queste è un accordo permanente con l’Iran. Il nostro attacco ha annientato” il sistema nucleare di Teheran. “Dovrebbero ricominciare da capo in un altro luogo. Credo che siamo vicini ad un accordo per Gaza, potremmo arrivarci questa settimana. Ci sono buone possibilità di arrivare ad un’intesa con Hamas. Alcuni degli ostaggi” potrebbero essere liberati la prossima settimana, dice il presidente.
Capitolo dazi: l’amministrazione Trump prospetta il varo delle tariffe originarie, illustrate ad aprile, a partire dal primo agosto se non ci saranno accordi. Il congelamento dei dazi disposto 3 mesi fa scade il 9 luglio. Trump si prepara ad inviare comunicazioni formali a vari paesi ma confida nella possibilità di arrivare a breve a diverse intese: “Avremo una combinazione tra lettere e accordi. Saranno spedite circa 15 lettere, verranno inviate lunedì. Qualcuna martedì, mercoledì. Avremo anche accordi, sarà una combinazione tra le due cose”, ripete. Trump ha poi minacciato ulteriori dazi del 10% ai Paesi Brics riuniti al vertice a Rio de Janeiro, tra cui Russia, Cina, Brasile e India. “Qualsiasi Paese che si allinei alle politiche antiamericane dei Brics verrà soggetto a un’ulteriore tariffa del 10%. Non ci saranno eccezioni a questa politica”, ha scritto ancora Trump.